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Ad Amazon brilla una stella di nome Michele

Grazie alla campagna #AmazonStars si sono accesi i riflettori sulla Brianza: qui i lavoratori hanno voluto premiare un collega davvero speciale. Siamo andati a incontrarlo.
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A cura di Ciaopeople Studios
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“La prima persona che ho conosciuto? Michele!” Nel centro di smistamento Amazon di Burago Molgora, è questo il nome che risuona in ogni risposta. Michele è un vero riferimento per tutti qui, che funge da protettore, guida, spalla sicura cui appoggiarsi per ricevere un aiuto, rigenerarsi con una sua battuta o ricevere un consiglio, non necessariamente in ambito lavorativo. Ma chi è questo Michele? Incuriositi, siamo andati a incontrarlo.

La notte? Un’amica 

Appena si presenta, subito appare evidente un dettaglio della sua effervescente personalità. Nonostante i vestiti e la mascherina si affatichino a celarlo, Michele è un grande appassionato di tatuaggi. “Dove li ho? Fai prima a chiedermi dove non li ho!” (sulla gamba destra, ndr). Michele ci trasmette immediatamente simpatia, travolgendoci con la sua parlantina sciolta e la sua naturale empatia. Doti che, verrebbe da pensare a noi sun lover, non sia facile mostrare al loro meglio durante le ore di un lavoro notturno. Ma è qui che Michele ci svela il suo segreto: “il lavoro notturno non è per me una novità…” Affatto. Nonostante abbia iniziato a lavorare nella logistica appena da qualche anno, nei 26 anni precedenti, infatti, ha fatto… il panettiere! Ecco l’arma segreta per riuscire a sprigionare tutta quella energia di fronte ai nuovi virgulti anche in piena notte: un training notturno durato praticamente tutta la sua vita.

Cambiare vita a 40 anni 

… o poco meno. Questo è capitato a Michele, oggi quarantatreenne, che, appunto qualche anno fa, di fronte alla grave perdita del padre, che aveva affiancato per quasi tre decenni in panetteria, capisce di non poter più fare quel mestiere e cambia radicalmente lavoro, ma non il suo orario. Nel frattempo, però, il lavoro di panettiere, oltre ad avergli fatto passare tempo prezioso col padre, è stato anche l’occasione per conoscere l’amore della sua vita, Francesca, che ha fatto uno stage proprio nella bottega di famiglia. Dopo pochi anni, si sono rincontrati e non si sono lasciati più. Risultato? Quattro figli maschi e… il gatto Poldo.

La musica nel cuore 

Michele confessa che a volte, però, il lavoro con il papà era stato motivo di attrito a causa del suo amore per la musica house e per le serate in discoteca. Una passione che si accompagnava anche a qualche sessione alla console, che tuttavia mal si conciliavano con gli orari da panettiere… Passioni che oggi, nonostante l’età, gli consentono, però, di porsi con le persone giovani del magazzino su un piano non paternalistico: fatto essenziale, soprattutto ora che gli è stato affidato anche il compito di garantire il distanziamento sociale in azienda: “Amazon è l’unica azienda in Italia che fa rispettare la distanza minima di 2 metri (anziché il metro prescritto, ndr) e non è facile, sia da un punto di vista logistico che psicologico. Riuscire ancora a parlare con i giovani su un piano paritario, fortunatamente mi aiuta molto”.

Dare un senso al lavoro quotidiano 

Qualcosa che ci ha fatto comprendere meglio chi è Michele è proprio quello che ci ha raccontato sul suo approccio al lavoro: “qualunque sia il lavoro, occorre dargli un senso per poterlo fare al meglio. E il mio lavoro, secondo me, è bellissimo. Chi me lo ha insegnato fortunatamente mi ha anche spiegato come dietro ai nostri sforzi ci sia la felicità di qualcuno: chi riceverà quel pacco, quel dono, quell’oggetto. Capire che da noi dipende la felicità di un altro, mi stimola a dare il meglio”. E questa, forse, è la lezione più importante che tutti hanno appreso da lui sin dal primo giorno di lavoro. Una lezione preziosa che i suoi colleghi hanno voluto valorizzare “nominandolo” come loro #AmazonStar nell'ambito del contest lanciato dall'azienda in tutti i suoi centri logistici in Italia con l'obiettivo di raccontare le storie eccezionali dei suoi dipendenti che negli ultimi mesi hanno realizzato qualcosa di davvero speciale per il prossimo, sul posto di lavoro o nella comunità.

Grazie ai numerosi messaggi ricevuti dai colleghi del deposito di Burago di Molgora, Michele ha ricevuto una sorpresa speciale: un generoso buono regalo e una nuova TV. “Un premio quanto mai apprezzato, visto che la TV l’avevo appena distrutta in un trasloco disastroso!” Uomo apprezzato, molto fortunato.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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