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Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino
14 contenuti su questa storia
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Torna libero il detenuto che aveva denunciato gli abusi nei Cpr: "Ora querelo la polizia"
E' tornato in libertà il giovane detenuto nel Centro Permanenza e Rimpatrio di Torino, da dove aveva documentato con foto e video le condizioni di vita all'interno, e che per questo era stato trasferito in quello di Ponte Galeria a Roma, subendo manganellate da un agente di polizia durante il viaggio. "Illegittimo il suo trattenimento così a lungo. Gli avvocati hanno depositato denuncia-querela alla Procura di Roma per le lesioni inferte dagli agenti e il trattamento riservatogli".
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Nel Centro Rimpatri di Torino negate le cure ai malati. Il 118: "Lì non possiamo entrare"
Le registrazioni delle telefonate al 118 di uno dei detenuti del CPR di Torino con importanti problemi di salute, e la risposta dell'operatore che rifiuta di inviare un'ambulanza. Nel Centro di Permanenza e Rimpatrio anche ammalarsi è vietato. Nel frattempo i parlamentari chiedono che venga istituita una commissione parlamentare d'inchiesta.
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Cronaca
Scontri al CPR di Torino, la polizia carica e colpisce i manifestanti
Dopo la morte di un migrante tenuto in isolamento nel CPR di Torino, scatta il presidio di protesta di alcune decine di manifestanti. Una sessantina di persone, in un presidio di solidarietà, si schierano davanti al CPR chiedendo chiarezza sui fatti. Improvvisamente la polizia decide di caricare, manganellando due persone che avevano le mani alzate. Al reporter che stava filmando tutto viene calpestata una mano e distrutto l'obiettivo della videocamera con un calcio e diverse manate.Continua su: https://www.fanpage.it/attualita/morto-nel-centro-rimpatri-scontri-fuori-dalla-struttura-la-polizia-a-un-reporter-sparisci/
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Morto nel Centro Rimpatri, scontri fuori dalla struttura. La polizia a un giornalista: "Sparisci"
Al reporter Roberto Chiazza, che ieri sera stava documentando gli scontri fuori dal CPR di Torino, un agente ha intimato di "sparire" e non riprendere le manganellate ai danni di un gruppo di attivisti.
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Davide Falcioni
La rivolta nel CPR di Torino dopo la morte di un detenuto
Momenti della rivolta nel CPR di Torino dopo la morte di un detenuto di 32 anni che era stato violentato alcune settimane fa.
Torino, trasferito e manganellato il detenuto che ha denunciato gli abusi nel Cpr
Un detenuto nel Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino - da dove documentava le infernali condizioni di vita della struttura realizzando foto e video - è stato trasferito nel CPR di Ponte Galeria (Roma), dove non è consentito il possesso del cellulare. Durante il viaggio avrebbe ricevuto due manganellate da un agente di polizia. Nella capitale è arrivato coperto di sangue. Secondo la Campagna LasciateCientrare non ci sarebbero dubbi: "Si è trattato di un trasferimento punitivo per le denunce che il migrante faceva quotidianamente".
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Morto al Centro Rimpatri, detenuto malato a Fanpage: "Un inferno, appeso a una corda per defecare"
J.N., un detenuto di 29 anni del Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino, ha contattato Fanpage.it raccontando il suo calvario nella struttura. Ha infatti subito interventi chirurgici al femore e all'omero e una ricanalizzazione dell'intestino, necessita di terapie urgenti ma non riesce neppure a farsi soccorrere da un'ambulanza: "Faccio fatica anche ad andare in bagno. Devono legarmi a una corda".
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Morto nel Centro Rimpatri, polizia minaccia e picchia un giornalista: "Sparisci"
Il giornalista torinese Roberto Chiazza stava documentando il presidio di ieri sera davanti al CPR di Torino: dopo aver ripreso le manganellate della polizia a due ragazzi inermi è stato a sua volta picchiato e minacciato: "Un agente mi ha dato una manata in faccia, un calcio a una mano e poi ha colpito la macchina fotografica danneggiando il motore della messa a fuoco automatica".
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Davide Falcioni
Morto nel CPR di Torino: i detenuti incendiano materassi e mibili
Dopo la morte di un detenuto nel CPR di Torino sono state organizzate proteste durante tutta la giornata di ieri: sono stati incendiati materassi e suppellettili.
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Morto nel Cpr di Torino. Un detenuto: "Ho denunciato lo stupro, ma nessuno è intervenuto"
Parla un detenuto del CPR di Torino: "Ho visto Sahid Mnazi arrivare insieme a degli agenti di polizia. Proveniva dall'area gialla del CPR, in un primo momento non ha detto niente ma quando è rimasto solo è scoppiato a piangere. Io e altri detenuti ci siamo avvicinati per chiedergli cosa fosse accaduto, e lui ci ha raccontato di essere stato violentato da due detenuti sudamericani. A quel punto è stato posto in isolamento".
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Simone Giancristofaro
Migrante muore nel CPR di Torino, rivolta nel centro: "Un morto e uno stupro in un mese"
Un uomo di nazionalità bengalese di 32 anni è morto domenica 7 luglio all’interno del CPR di Torino, dove si trovava da febbraio in attesa di essere rimpatriato. All'interno del centro sono scattate le proteste degli altri migranti, incendiando alcuni materassi, per le condizioni di vita all'interno della struttura. Nella serata di martedì, un centinaio di attivisti torinesi si è dato appuntamento davanti al Centro di permanenza per il rimpatrio in solidarietà del migrante morto. Tra gli attivisti anche la rete lasciateCIEntrare che si batte da anni contro la detenzione amministrativa dei migranti.
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Attualita
Morto nel CPR: giornalista colpito e minacciato dalla polizia: "Sparisci"
Il giornalista Roberto Chiazza stava documentando la protesta all'esterno del CPR di Torino quando è stato colpito da una manata e poi minacciato da un poliziotto: "Sparisci". Al reporter è stata anche danneggiata la macchina fotografica. Fonte video: Youtube/Roberto Chiazza
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Morto nel CPR di Torino. Il Garante dei Detenuti: "Si chiarisca. Vogliamo vedere cartelle cliniche"
"Vogliamo che su questa morte venga fatta la massima chiarezza e per questo chiederemo di vedere le cartelle cliniche per capire se sono state ignorate delle patologie o se non sono state curate in maniera adeguata". Nel frattempo la polizia smentisce che il 32enne sia stato in passato vittima di una violenza sessuale all'interno del CPR.
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Torino, 32enne muore nel centro di rimpatrio: "Era in isolamento"
Un uomo di nazionalità bengalese di 32 anni è morto all'interno del CPR di Torino. Secondo i medici legali il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali, ma un ospite della stessa struttura racconta che era stato violentato settimane fa e non adeguatamente curato, circostanza che andrà accertata dagli inquirenti.
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