Quali sono le città del mondo dove si mangia meglio: l’Italia è fuori dalla classifica

Visitare una nuova città significa anche immergersi nelle sue tradizioni culinarie, nella sua gastronomia tipica, nelle sue ricette segrete tramandate di generazione in generazione. Ogni città ha i suoi cibi rappresentativi, quelli che riescono a portare in tavola la storia locale, la cultura del posto ed è bello, quando si viaggia, scoprire tutto questo mondo appetitoso. Viaggiare è anche questo, è "assaggiare" quel posto. Condé Nast Traveller ha stilato anche quest'anno la classifica delle città del mondo migliori per il cibo: qui entrare in un ristorante o in un'osteria è una vera e propria esperienza. I voti sono giunti direttamente dai lettori e hanno decretato delle novità rispetto alla classifica dello scorso anno. Solo due delle prime 10 in lista nel 2024 sono tornate in classifica.
Quali sono le migliori città al mondo per il cibo secondo i Readers' Choice Awards 2025
Sebbene l'Italia sia riuscita a entrare nella classifica generale 2025 dedicata ai Paesi europei dove si mangia meglio (piazzandosi sul podio), nessuna città del nostro Paese è riuscita a imporsi. Nella top 10 delle città dove si mangia meglio, infatti, la bandiera tricolore non figura. L'anno scorso, invece, erano state premiate Roma e Firenze rispettivamente al settimo e quarto posto. Per il 2025 al primo posto spicca Tokyo, che conquista quindi la vittoria in questa categoria dei Readers' Choice Awards del 2025. È una meta da veri buongustai, capace di accontentare anche i palati più esigenti. Dal cibo di strada ai mercati, dai ristoranti da asporto fino a quelli di lusso, qui è possibile scoprire la cultura culinaria giapponese a ogni angolo, rimanendo puntualmente soddisfatti.

Secondo posto per Santa Fe, metropoli del New Mexico, dove le strade profumano di carne arrostita e spezie piccanti. Qui gli chef e i ristoratori tengono molto alla cucina tradizionale, portata avanti con fierezza e orgoglio, ma bilanciandola con una reinterpretazione sempre genuina. Terzo posto Madrid, tra churros vengono immersi nel cioccolato fuso, prosciutto iberico, tapas. Segue la città di Chiang Mai in Thailandia. Qui i piatti tipici sono il khao soi, una profumata zuppa di noodle al curry, e il sai oua, una salsiccia fatta con carne di maiale insaporita con varie erbe aromatiche.

Quito (Equador) ha conquistato il quinto posto grazie ai suoi mercati colorati e profumati, traboccanti di frutti tropicali di ogni tipo. Agli angoli delle strade i venditori ambulanti propongono ai turisti empanadas tostate e llapingachos alla piastra. Città del Capo è al sesto posto: merito di una cultura culinaria vista dalle persone del posto come grande elemento identitario e dunque portata avanti con grande amore.

La cucina sudafricana è un tripudio di sapori e odori, il risultato di un mix in cui si notano influenze olandese, malesi e indiane. Lisbona è al settimo posto: impossibile non sviluppare una dipendenza dal pastel de nata, il dolce tipico servito ovunque. Segue la città basca di San Sebastian, che vanta il record di ristoranti premiati con stelle Michelin pro capite. Chiudono la classifica Palma e New York.

La top 10
- Tokyo
- Santa Fe
- Madrid
- Chiang Mai
- Quito
- Città Del Capo
- Lisbona
- San Sebastian
- Palma
- New York