Dalla città dei samurai a quella della fortuna, le 5 mete poco conosciute ma imperdibili in Giappone

Quando si pensa ad un viaggio in Giappone, vengono subito in mente loro: Tokyo, Kyoto e Osaka. In realtà, il paese del Sol Levante costudisce molte altre città escluse dalla fama internazionale, che però incarnano pienamente lo spirito allo stesso tempo moderno e tradizionale del Paese. Si tratta di piccoli gioielli ancora non toccati dal turismo di massa e che racchiudono tanta storia. Nakatsugawa, Gujo, Okayama, Kobe e Takayama: scopriamo insieme che cos'hanno da offrire queste città dai panorami mozzafiato.
Nakatsugawa e l'antica via dei samurai
Scenari surreali costellati da laghi, montagne e antichi paesaggi rurali: Nakatsugawa è un piccolo gioiello che si trova a solo un'ora di treno da Nagoya. Passeggiando per le strade della città è possibile, infatti, scoprire la storia e la cultura giapponesi. Qui puoi immergerti pienamente nella tradizione giapponese, percorrendo la via Nakasendo, che un tempo collegava Tokyo e Kyoto. Conosciuta anche come la via dei samurai (che la percorrevano 400 anni fa), è particolarmente popolare il tratto che da Nakatsugawa arriva a Magome, che richiede circa tre ore e mezza di camminata tranquilla.

Durante il percorso si possono ammirare antiche stazioni postali e locande, una foresta di cedri e numerose antiche case a schiera, così come tanta natura incontaminata. A Nakatsugawa tappa obbligata è il castello di Naegi, costruito nel 1526 e le cui rovine sono considerate sito storico nazionale. Immerso nella natura, vicino al monte Enasan, è facilmente raggiungibile con una camminata di un'oretta dal centro di Nakatsugwa. Infine, si dice che proprio a Nakatsugawa sia stato inventato il Kuri-Kinton, un famoso dolce giapponese fatto con castagne e zucchero.

Gujo, la città-castello
Situata nella prefettura di Gifu, Gujo Hachiman è una città che in passato è stata fondamentale per i viaggiatori e che ora è diventata simbolo di un Giappone più tradizionale e antico. Gujo è famosa per il suo festival della danza, il Gujo Odori. Da oltre 400 anni, per 31 notti da luglio a settembre, più di 300.000 mila persone si riuniscono per danzare, vestite con il tradizionale yukata, il kimono estivo.

Gujo è famosa anche per il suo castello. Costruito nel XVI secolo, fu distrutto completamente nel 1870 e ricostruito interamente in legno nel 1933; si tratta di una delle più antiche ricostruzioni di castelli in legno del Giappone. Il soprannome "città-castello" deriva dal fatto che la città è un vero e proprio centro abitato costruito attorno al suo castello; tra le vie dell'antico centro storico è possibile poi scoprire la specialità del posto: le riproduzioni realistiche del cibo che si trovano fuori dai ristoranti. Si tratta di vere opere artistiche, frutto del talento combinato tra artigianato e marketing di vendita, pensati per migliorare l'esperienza dei clienti nei ristoranti.

In cerca di fortuna a Okayama
Okayama fa parte dell'omonima prefettura giapponese, che si trova nella regione di Chugoku, sull'isola di Honshu. Perfetta combinazione di storia, natura e cultura, Okayama è famosa per il suo castello, soprannominato "castello del corvo" per le sue pareti nere, e per il Giardino di Korakuen, uno dei tre giardini tradizionali più belli del Giappone, insieme al Kenroku-en di Kanazawa e al Kairaku-en di Mito.

Okayama è anche teatro di un Festival tradizionale riconosciuto a livello internazionale, il Naked Man Festival, nato ben 500 anni fa. Ogni anno, il terzo sabato di febbraio, migliaia di partecipanti maschi vestiti solo con un perizoma, sfidano la notte gelida, facendo gare per vincere ramoscelli di legno profumato shingi e 100 fasci di salice benedetti. Chi riesce a posizionare lo shingi verticalmente dentro una scatola di legno, riceverà un anno di fortuna e felicità.

Il famoso manzo di Kobe
Sempre nell'isola di Honshu, è possibile visitare un'altra città incredibile, Kobe. Fin dall'antichità uno dei principali porti del Giappone, fu anche uno dei primi posti ad avere scambi diplomatici con la Cina. Con i suoi 1,5 milioni di abitanti, Kobe è una delle città più popolose del Giappone ed è conosciuta soprattutto per la sua carne, i suoi famosi manzi wagyu, dai quali si ricavano le bistecche di Kobe. La carne di Kobe si distingue per la sua tenerezza e il suo sapore intenso tendente al dolce.

Il Ponte Akashi Kaikyo, invece, costruito nel 1998, collega con una lunghezza di quattro chilometri la città di Kobe all'isola di Awaji ed è il secondo ponte sospeso più lungo del mondo, lo precede solo il Ponte dei Dardanelli in Turchia.

Durante il viaggo a Kobe, imperdibili anche il Monte Rokko con i suoi giardini botanici e il Rokko Garden Terrace, che ospita un osservatorio e diversi negozi d'artigianato. Infine, dopo una giornata passata ad esplorare, nelle vicinanze di Kobe è possibile anche rilassarsi. A meno di un'ora a piedi dal centro della città, a Arima Ansen, si trova uno dei resort termali più antichi del Paese.

Takayama, tra alpi e tradizione
Situata sulle alpi giapponesi, con Takayama ci troviamo ancora nella prefettura di Gifu. Questa città ha un dono prezioso: permette di immergersi in una dimensione di serenità assoluta, e godersi l'intreccio tra storia, tradizione e artigianato. Osservando le piccole vie e le botteghe, sembra quasi di trovarsi in un posto fiabesco o in uno degli scenari di Hayao Miyazaki.

Il villaggio folkloristico di Takayama, l'Hida Folk Village, è un vero museo a cielo aperto e teatro di numerose attività. Passeggiando nel villaggio è possibile ammirare le antiche abitazioni (circa trenta) con il caratteristico tetto di paglia a spiovente, che sono diventate oggi delle botteghe artigianali. Qui si possono provare anche i laboratori di artigianato, che spaziano dalla tessitura all'intaglio del legno, alla paglia e alla ceramica.

Il saké è sicuramente uno dei prodotti tipici di Takayama, una vera oasi per le degustazioni e l'acquisto di prodotti locali. E sono numerosi anche i tradizionali mercati con prodotti freschi, nati secoli fa. Infine, da non perdere anche la passeggiata di Higashiyama, un percorso di circa tre chilometri pensato per scoprire i templi della città e il Takayama Matsuri, una delle manifestazioni più belle del Giappone.