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Come comportarsi in spiaggia: diritti e doveri dal pranzo al sacco all’ingresso di animali

In spiaggia si ha il dovere di essere rispettosi nei confronti del posto e degli altri presenti, ma si hanno anche diritti da tutelare: ecco come comportarsi.
A cura di Giusy Dente
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Le località balneari si stanno preparando all'assalto dei turisti e dei vacanzieri. Purtroppo, chi arriva sulle spiagge non è sempre ben disposto a portare rispetto al luogo in cui si trova. Per questo, molte destinazioni hanno dovuto introdurre delle rigide regole, così da tutelare le proprie bellezze ed evitare i comportamenti scorretti. Ma dovunque ci siano doveri, ci sono anche diritti. Spesso, anche su questo fronte c'è poca chiarezza. Ecco perché Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) ha predisposto un utile documento che spiega una volta per tutte cosa si può fare sulle nostre spiagge e negli stabilimenti.

Cosa si può fare in spiaggia secondo la legge

"Estate 2025 – I tuoi diritti in spiaggia" è il vademecum stilato per proteggere i turisti, che hanno sì molti doveri nei confronti dei posti in cui si recano, ma hanno dei diritti che vanno protetti. Proprio a causa della poca trasparenza e della poca informazione, spesso quando ci si reca in vacanza non si è pienamente consapevoli di quali sono i fronti su cui si è tutelati. Non si sa neppure a chi rivolgersi, in caso di problemi. Ecco perché l'Unione per la Difesa dei Consumatori ha messo nero su bianco alcuni elementi imprescindibili.

Per esempio, è sempre consentito l'accesso al mare. Non è insolito che questo venga impedito con dei cartelli o che venga richiesta una somma di denaro per accedere, per esempio sui lidi attrezzati, ma non dovrebbe essere così. Chiunque ha in diritto di raggiungere la battigia. In caso questo venisse ostacolato, bisogna rivolgersi direttamente alla Capitaneria o i Vigili Urbani, perché si configura come un abuso. I lidi attrezzati dovrebbero sempre esporre i prezzi dei loro servizi: la mancata presenza di un listino chiaro, all'ingresso, può essere motivo di intervento da parte degli enti di controllo preposti. Ovviamente, oltre a far conoscere in anticipo i prezzi al cliente, è obbligatorio rilasciare lo scontrino e accettare pagamenti con carta, salvo problemi tecnici documentati.

A loro volta, i clienti nel massimo rispetto di tutti, non possono lasciare oggetti per tenere il posto "bloccato" fino al giorno successivo. È invece sempre consentito portare il pranzo da casa: il gestore dello stabilimento non può impedire il cosiddetto pranzo al sacco obbligando a consumare presso il bar-ristorante dello stabilimento. L'importante è che si lasci sempre tutto pulito. Salvo disposizioni comunali specifiche, essendo la spiaggia un luogo aperto è consentito fumare. Ma anche in questo caso, nel massimo rispetto del posto e degli altri presenti, bisogna avere l'accortezza di non lasciare mozziconi di sigaretta nella sabbia, gesto che può essere sanzionato.

È a discrezione del singolo stabilimento l‘ingresso di animali domestici, il cui ingresso è invece sempre consentito in spiaggia libera (salvo diversa indicazione della Capitaneria o del Comune). Tende da campeggio e fuochi sono sempre vietati, mentre si può giocare a calcetto e beach volley solo se si porta via tutta l'attrezzatura a fine partita. Sì alla musica, ma secondo il buonsenso, quindi mai ad alto volume e sempre senza disturbare. No, invece, a danneggiare l'ambiente sottraendo conchiglie, ciottoli o sabbia da portare via come souvenir: è illegale.

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