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Quando festeggia chi è nato il 29 febbraio? Storia e caratteristiche dell’anno bisestile

Il 29 febbraio cade una volta ogni 4 anni, creando non pochi problemi a chi nasce in quella data. Ma per quale motivo è stata aggiunta questa giornata e quali sono le regole che la determinano?
A cura di Annachiara Gaggino
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In un episodio della nota serie televisiva Modern Family uno dei protagonisti Cam, festeggia i suoi 10 anni. Un età che non coincide con il suo aspetto adulto, infatti il personaggio sostiene di festeggiare ogni quattro anni essendo nato il 29 febbraio. Le persone che compiono gli anni in questo giorno al mondo sono tra i 4 e i 5 milioni e in generale festeggiano il 28 febbraio o il 1° marzo, ci sono addirittura delle associazioni che riuniscono gli "sfortunati", organizzando feste di gruppo. I nati il 29 febbraio vengono definiti "leapers" perché nel mondo anglosassone l'anni bisestile viene chiamato "leap year", anno del salto.

"Anno bisesto, anno funesto": le caratteristiche dell'anno bisestile

Gli anni bisestili contano 265 giorni anziché 364. Ogni 4 anni viene aggiunta una giornata perché la terra impiega più tempo per fare un giro intorno al sole, circa 6 ore in più all'anno, che vengono sommate per diventare un giorno intero negli anni bisestili in modo che le stagioni non si sfalsino nel lungo termine. Una data che era stata aggiunta già in epoca romana nel calendario Giuliano, che già aveva notato la necessità di allungare un anno, per la Repubblica però si trattava del 24 febbaraio, cioè il sexto die ante Kalendas Martias, il sesto prima delle calende di marzo e diventava bis sexsto, bisesto. Secondo una tradizione anglosassone legata a San Patrizio le ragazze il 29 febbraio possono avanzare proposte di matrimonio, che se non vengono accettate dovranno essere ripagate con 12 paia di guanti, una per ogni mese per coprire le mani senza anello. In Italia, invece si sostiene che gli anni bisestili siano sfortunati, non c'è un'origine univoca per questa credenza, forse che in epoca romana il giorno aggiuntivo fosse dedicato ai defunti, ma nel 1400 Girolamo Savonarola affermò che gli anni bisesti fossero negativi per allevamento e agricoltura, portando epidemie e tragedie. L'ultimo anno bisestile è stato il 2020, quello del Covid, e per molti questa leggende si è rafforzata.

A volte l'anno bisestile salta

Secondo il calendario gergoriano possono essere bisestili solo gli anni divisibile per 4, con l'eccezione di quelli secolari, divisibili per 100, che però non lo sono per 400. Quindi è bisestile un anno ogni quattro, ma non lo sono stati ad esempio il 1900 e non lo sarà il 2100 in quanto non divisibili per 400. Il motivo di questa decisione va ricercato nel periodo in cui cade la Pasqua, Papa Gregorio XIII aveva notato che aggiungendo sempre un giorno ogni 4 anni rischiava che la festività venisse festeggiata in estate.

Quando festeggiano i nati il 29 febbraio?

Non c'è una regola univoca che stabilisca la data alternativa durante gli anni con 365 giorni, la scelta è a discrezione del singolo. Questi hanno tre alternative: c'è chi sostiene che l'ultimo giorno di febbraio sia più preciso, mentre chi preferisce il 1° marzo essendo nato il giorno successivo al 28 del secondo mese dell'anno. Alcuni prendono una decisione in base all'orario di nascita: chi è venuto al mondo in mattinata festeggia il 28 febbraio, mentre chi è nato dopo mezzogiorno, compie gli anni il 1° marzo. Ovviamente ognuno può optare per l'alternativa che preferisce, ma compiere nascere in questa data crea non pochi problemi, da quelli burocratici a quelli sui social network: Facebook non riconosce il 29 febbraio come data di nascita valida, mentre per quanto riguarda i documenti d'identità, in genere sono validi per 10 anni dal loro rilascio, con scadenza al giorno immediatamente successivo della data di nascita, per chi è nato l'ultimo giorno di febbraio di un anno bisestile, invece, hanno una validità di 14 anni.

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