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Perché non ci piace più telefonare senza prima un messaggio

Fino a dieci anni fa non rispondere alle telefonate era considerata maleducazione: adesso per i giovanissimi chiamare senza prima avvisare è ritenuto scortese, ma come nasce questo rifiuto verso le conversazioni a telefono?
A cura di Arianna Colzi
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Se siete nati verso la fine degli anni Novanta o agli inizi del Duemila, probabilmente non chiamate mai nessuno senza prima avvisare via messaggio. Una (buona) pratica per i giovanissimi della Generazione Z, poco condivisa da Millennial o Baby Boomer: quest'ultima è la generazione delle telefonate, non importa l'invenzione dei messaggi, il boomer la telefonata la fa. Un sondaggio di Sky Mobile 2023, riportato dal The Irish Times, ha evidenziato come il 26% dei giovani 18-24 ignori le telefonate, mentre il 20% trova addirittura strano riceverle.

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Perché i giovani si rifiutano di telefonare

Come sostiene il professor Duncan Brumby dell'University College di Londra, è sbagliato definire il telefono così perché, visto che chiamiamo sempre più raramente, di fatto lo utilizziamo solo come un computer. Anche una ricerca condotta dalla Northumbria University ha approfondito come chiamare qualcuno possa procurare perfino ansia. Quella che potremmo definire più una fobia che una reticenza a telefonare è un fenomeno che, ovviamente, è sbarcato su TikTok. Certo la paura di fare chiamate non è un fenomeno nuovo (ne parlava perfino Raymond Carver in una sua poesia chiamata Paura), ma adesso si è trasformata addirittura un fenomeno culturale: sui social troviamo hashtag come #phoneanxiety o #howphoneanxietyfeels. Si parla quindi, anche in modo ironico e leggero, di ansia del telefono.

Tra i più giovani è come se fosse nato un nuovo galateo per non disturbare o addirittura triggerare nessuno con delle telefonate: in questo nuovo codice di comportamento rifiutare le telefonate è l'abitudine e chiamare senza prima avvisare, all'improvviso, è considerato maleducato. La chiamata improvvisa viene vista come un'intrusione dello spazio personale e molti giovanissimi lo considerano perfino "bizzarro". I più adulti potrebbero criticare duramente questa suscettibilità dei gen Z nel venire turbati quando vedono comparire l'avviso di chiamato, ma ormai questa sorta di prassi è diventata la normalità. Addirittura, la telefonata viene considerata come un presagio di brutte notizie o emergenze.

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Le app aiutano a ridurre la phone anxiety

Sicuramente qualcuno di voi conoscerà delle persone che non riescono, a qualsiasi età, a chiamare il ristorante o a fare qualsiasi prenotazione per pudore o ritrosia. I nuovi servizi, sia nell'ambito food, sia per quanto riguarda gli spostamenti, ci consentono di utilizzare le applicazioni, azzerando l'interazione: un sollievo per molti, ma anche un atteggiamento che impedisce di risolvere questa sorta di ansia.

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Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento di prospettiva e percezione: se prima era considerato maleducato non rispondere, adesso chiamare. Gli hashtag di TikTok riguardo questo rifiuto verso le chiamate ha addirittura lanciato un filone di contenuti dove molti creator raccontano le loro esperienze, senza dimenticare un pizzico d'ironia.

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