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Sfilate Primavera/Estate 2026

L’eredità di Giorgio Armani in passerella: l’ultima sfilata firmata dallo stilista è il suo testamento

Alla Milano Fashion Week ha sfilato in passerella la collezione Giorgio Armani Primavera/Estate 2026, l’ultima disegnata da re Giorgio prima della morte.
A cura di Giusy Dente
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Giorgio Armani Primavera/Estate 2026
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"Giorgio Armani ci sarà": l'azienda, dopo la morte dello stilista, aveva subito chiarito l'intenzione di presenziare ugualmente alla Milano Fashion Week, anche senza lo stilista, proprio come da programma. In questo modo, la Maison ha voluto ribadire ancora una volta i valori che per cinquant'anni hanno mosso re Giorgio nel mondo della moda, rendendolo un'icona: era un uomo dedito al lavoro, appassionato, instancabile. Nulla poteva fermarlo: era rigoroso e rispettoso. Lo stilista ha lavorato fino all'ultimo alle collezioni Primavera/Estate 2026, anche se non ha potuto vederle debuttare in passerella. Lo show è stato il suo testamento artistico.

L'ultima collezione di Giorgio Armani

Erano circa 700 gli ospiti che hanno raggiunto la Pinacoteca di Brera per assistere all'ultima sfilata firmata da Giorgio Armani: tanti amici della Maison nel front row (Anna Ferzetti, Valeria Golino, Kasia Smutniak, Paola Cortellesi, Roberto Bolle), star di Hollywood giunte appositamente (Cate Blanchett, Richard Gere, Samuel L. Jackson, Spike Lee) e in sottofondo la musica di Ludovico Einaudi al pianoforte. Le note del musicista erano state scelte anche per la camera ardente: stavolta l'apertura dello show è stata affidata alla sua Nuvole Bianche. È stata una sfilata emozionante, chiusa simbolicamente con l'uscita in scena di Leo Dell'Orco e Silvana Armani, mano nella mano: il braccio destro di re Giorgio e la nipote sono rispettivamente i responsabili delle linee uomo e donna.

Giorgio Armani Primavera/Estate 2026
Giorgio Armani Primavera/Estate 2026

In loro presenza il pubblico si è aperto in un lunghissimo e commosso applauso. Il futuro della Maison è nelle loro mani, tocca a loro traghettare il brand in una nuova era, senza il suo fondatore, ma nel rispetto dei suoi valori e dei suoi ideali. In passerella c'era un vero e proprio testamento artistico, visto che le collezioni Primavera/Estate 2026 sono le ultime disegnate dallo stilista. E le persone che ha scelto per portare avanti il marchio dopo di lui sono ben consapevoli di quanto lui fosse legato alla continuità. Non a caso, ha predisposto tutto nel dettaglio nel suo testamento. Anche senza re Giorgio, si andrà avanti nel rispetto di ciò che lui ha insegnato e trasmesso alle persone e ai collaboratori più vicini, nel segno della sua inconfondibile e intramontabile eleganza.

Giorgio Armani Primavera/Estate 2026
Giorgio Armani Primavera/Estate 2026

L'eredità artistica di Giorgio Armani sfila in passerella

Ci sono 50 anni di moda racchiusi nella collezione Giorgio Armani Primavera/Estate 2026, dal nome fortemente simbolico Pantelleria, Milano. Lo stilista era innamorato dell'isola, dove possedeva anche una casa; era il suo luogo del cuore, benché avesse eletto il capoluogo lombardo a sua città, qui viveva e lavorava. Dare alla sfilata i nomi di questi due posti significa imprimere nella collezione un valore personale: quello dei propri ricordi più cari. E l'essenza dei due luoghi si respira nell'estetica dei capi.

Giorgio Armani Primavera/Estate 2026
Giorgio Armani Primavera/Estate 2026

"Il carattere senza tempo del tocco Armani sta proprio in questo paradosso: un gesto stilistico forte, espresso attraverso abiti che non hanno peso, di un’eleganza leggera che si fa ricordare. Tutto è pensato per sedurre con energia, seguendo l’idea armaniana di purezza come armonia tra abito e persona" si legge nel comunicato diffuso ai media. Se da un lato c'è la leggerezza e la fluidità richiamata da Pantelleria, che troviamo nei tessuti più scivolati e leggiadri, dall'altro c'è il grigio e il rigore della città meneghina, perfettamente rappresentata dalle linee sartoriali, dai completi formali e impeccabili.

Giorgio Armani Primavera/Estate 2026
Giorgio Armani Primavera/Estate 2026

Uomo e donna hanno sfilato insieme, in coppia, con l'uomo sempre un passo indietro rispetto alla compagna. Assieme all'immancabile blu, la nuance più amata da re Giorgio, la collezione ha proposto tonalità neutre chiudendosi con gli scintillii degli abiti da sera. Quello che ha chiuso lo show portava la sua effige sul corpetto.

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