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Sfilate Primavera/Estate 2026

La prima sfilata senza Armani: nessuno stilista in passerella per i saluti finali

Alla Milano Fashion Week ha sfilato la collezione Emporio Armani. Per la prima volta nessuno stilista ha salutato il pubblico a fine show.
A cura di Giusy Dente
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Emporio Armani Primavera/Estate 2026
Emporio Armani Primavera/Estate 2026
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Nella terza giornata di Milano Fashion Week è il grande momento di Emporio Armani. L'azienda ha fatto una scelta simbolica molto forte. Dopo la scomparsa dello stilista, morto a 91 anni lo scorso 4 settembre, si è deciso di sfilare ugualmente, proprio nel rispetto di quei valori che Re Giorgio, stacanovista e lavoratore integerrimo, ha portato avanti per tutta la sua carriera. Era un uomo innamorato del proprio lavoro, instancabile. Al tempo stesso, però, era capace di lavorare senza mai mettere in secondo piano le persone, che sono poi ciò che davvero va a dare un'anima a un'azienda: e lui lo sapeva bene. Ha messo tutto se stesso nella realizzazione della sfilata Primavera/Estate 2026, ma non ha fatto in tempo a vederla in passerella, ma proprio per questo si è deciso di partecipare ugualmente alla kermesse, come lui avrebbe voluto. Questo show di Emporio Armani alla Settimana della Moda milanese rappresenta il suo testamento. Ora l'azienda è passata agli eredi designati nel testamento dunque si è aperta una nuova fase per la storia del brand.

Emporio Armani senza Giorgio Armani

La collezione si ispira al tema del viaggio: nasce proprio dalla volontà di portare in passerella quel sentimento tipico del ritorno da un viaggio, quando si provano emozioni contrastanti. Da un lato ci si sente arricchiti, dall'altro si prova inevitabilmente un po' di malinconia, di nostalgia: si è sperimentata una libertà diversa dalla routine e si fa di tutto per tenere con sé quei ricordi, anelando a quella leggerezza che si può provare solo quando si è lontano dalla quotidianità, coi suoi doveri e le sue incombenze. Il ritorno a casa viene raccontato con forme leggere e allungate, in un continuo dialogo tra maschile e femminile. La palette colori va dal beige al grigio perla con tocchi di pesca e celeste, che si spingono verso il nero con accenti di fucsia, sul finale.

Silvana Armani sullo sfondo durante la sfilata
Silvana Armani sullo sfondo durante la sfilata

Trattandosi della linea Emporio, però tornano tutti i codici stilistici tipici, quell'estetica multiculturale fatta di ikat (i pantaloni ampi che si stringono al fondo), le chiusure a kimono, gli accessori in rafia, i parka. I capi must della collezione sono le tute in seta oversize che sembrano chemisier, slipdreess fantasia, pantaloni oversize con coulisse ed elastici in vita, scarpe basse stringate a punta e sandali aperti raso terra, morbide bluse indossate su pantaloni extra large dai tessuti impalpabili. Ma c'è tempo anche per brillare, con top impreziositi di cristalli. "Un'idea del vestire spontanea, eppure precisa" si legge nel comunicato stampa. Questa essenzialità la si ritrova anche nella scenografia, costruita sui toni del beige, con un unico dettaglio: una scala costruita sullo sfondo coperta di cemento.

Le modelle al termine della sfilata
Le modelle al termine della sfilata

Passerella vuota al termine dello show

Il momento del saluto finale dello stilista è un momento importante. Giorgio Armani aveva vissuto con grande dispiacere la sua assenza alla Fashion Week dedicata alle collezioni Uomo per la Primavera/Estate 2026, a giugno scorso. È stata la sua prima assenza in 50 anni di carriera, dovuta a motivi di salute: la prima volta in cui non ha raccolto gli applausi del suo pubblico. Si era comunque tenuto impegnato coordinando i lavori da remoto e supervisionando ogni dettaglio. In quell'occasione il suo posto era stato preso da Leo Dell'Orco: era toccato al suo braccio destro di lunga data fare gli onori di casa. Il compagno di Giorgio Armani è a capo dell'ufficio stile Uomo, mentre a capo dell'ufficio stile Donna c'è la nipote dello stilista, Silvana Armani.

La scenografia
La scenografia

Sono i suoi eredi stilistici, ma anche eredi di fatto, menzionati nel testamento: a loro e a poche altre persone care sono andati tutti i beni di Giorgio Armani. I tre si sono visti insieme in passerella l'estate scorsa al termine di una sfilata: era la Milano Fashion Week di presentazione delle collezioni Uomo Primavera/Estate 2024 e quel saluto al pubblico aveva proprio il sapore del presente che si andava a coniugare col futuro del marchio. Stavolta, invece, non c'era nessuno a salutare il pubblico: Leo Dell'Orco era seduto in seconda fila, Silvana Armani è rimasta in disparte a guardare lo show. La sfilata Emporio Armani si è chiusa solo con la passerella delle modelle, uscite poi per delle foto di rito, ma senza stilista. Almeno non fisicamente: perché l'anima di Giorgio Armani era tutta in sala.

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