34 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La collana “sfortunata” di Nazli Sabri: la tragica storia dei diamanti della regina

La Regina d’Egitto e il triste destino che accompagnò lei e i suoi diamanti. Una maledizione che si perpetra anche dopo la sua morte.
A cura di Annachiara Gaggino
34 CONDIVISIONI
Una tiara messa all'asta da Sotheby's
Una tiara messa all'asta da Sotheby's

"Diamonds are a girl's best friend", cantava Marylin Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde. Ma non sempre è così. Ne è la prova la triste storia di Nazli Sabri d'Egitto. Sembra che una maledizione perseguiti i preziosi della sovrana, che nel 1919 sposò Fu'ad I Re dell'Egitto. Quello fra i due non fu un matrimonio felice, costretta alla reclusione e agli abusi del marito, la Regina condusse una vita di rinunce fino alla morte del Re nel 1936. E fu proprio nelle nozze della figlia Fawzia con lo Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi nel 1939 che Nazli Sabri vide un'occasione di rinascita. Per celebrare l'evento la Regina commissionò a Van Cleef & Arpels due tiare, una per Fawzia e una per se stessa. L'ornamento in platino della Regina madre, decorato da oltre 700 diamanti, venne abbinato a un collier incastonato da altre 600 pietre tra i 200 e i 300 carati a simboleggiare il brillare del suo futuro.

Nazli Sabri, il destino tragico della principessa

Nonostante la sua bellezza, la parure non fu di buon auspicio per Nazli Sabri. La sua sorte, infatti, non era destinata a cambiare. Il figlio della Regina proseguì con i soprusi del padre e fece in modo di limitare continuare a limitarne la libertà. Il desiderio di emancipazione della Venere asiatica non era destinato a realizzarsi che prese la strada dell'esilio. Approdata in California e convertitasi al cattolicesimo venne privata del titolo nobiliare. Sul lastrico e abbandonata dalla sua stessa famiglia, la Regina dovette dichiarare bancarotta e si trovò costretta a vendere tutti i suoi gioielli per far fronte ai debiti, anche la tiara e il collier stile art déco che dovevano rappresentare la sua rinascita. Nazli Sabri morì in solitudine e Beverly Hills nel 1978 all'età di 83 anni. Ritrovato nel 2015, il collier venne battuto all'asta a New York, tornando da Van Cleef & Arpels che lo inserì nella sua collezione heritage. Ma la maledizione del prezioso non si era estinta con la sua proprietaria; nel 2021, infatti, fu messo in atto un furto nel museo che lo conservava,  sventato all'ultimo momento.

La storia di Fawzia d'Egitto

Ma nemmeno la tiara della figlia dell'ex Regina d'Egitto portò bene alla Principessa. Anche Fawzia dovette fare i conti con un matrimonio infelice. La vita di palazzo era rigida e ricca di costrizione e dopo la nascita della figlia, la Principessa ottenne dal governo egiziano il divorzio dal marito nel 1945. Tornata nel suo paese natale Fawzia dovette fare i conti però con la legge iraniana, che non riconobbe la validità legale della separazione fino al 1948. Oltre alla corona iraniana, però, la Principessa d'Egitto dovette rinunciare anche alla figlia, che fu affidata e cresciuta dal padre in Persia. Un secondo matrimonio e due figli sembrarono dare sollievo alla vita della Principessa sfortunata, ma la sua serenità non durò a lungo. Il colpo di Stato di Nasser nel 1925 portò ulteriore scompiglio alla famiglia reale che dovette assistere al crollo della monarchia e all'esilio di tutti i membri della corona. Scappò in Svizzera e vi rimase per quasi tutta la vita, tornando ad Alessandria d'Egitto solo verso la fine, dove morì nel 2013 all'età di 91 anni.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views