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Il ritorno di Monella Vagabonda dimostra quanto le nuove generazioni siano nostalgiche

A volte si sente la mancanza di periodi mai vissuti, come l’attrazione della Gen Z verso i primi anni Duemila. I pantaloni a vita bassa stanno facendo il loro come-back, e con loro anche altri marchi che qualcuno avrebbe preferito dimenticare. Come mai si è così attratti dal passato?
A cura di Annachiara Gaggino
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Una campagna Monella Vagabonda
Una campagna Monella Vagabonda

La moda, si sa, è ciclica, ma negli ultimi anni guarda sempre di più al passato. Soprattutto i giovanissimi provano nostalgia verso periodi storici relativamente vicini ma mai vissuti, così, la Gen Z guarda agli anni Novanta e o ai primi anni Duemila, imitandone i look e il make-up. Per chi il primo decennio del nuovo millennio ha dovuto adeguarsi alla moda e allo stile un po' pacchiano di quegli anni, un'inversione di tendenza è stata una ventata d'aria fresca, che non è durata molto però. Insomma, dopo aver tirato un sospiro di sollievo riponendo i jeans a vita bassa Angel Devil nell'armadio l'estetica Y2K è tornata in voga e spopolano brand che speravamo di non sentire né dover acquistare mai più, come Juicy Couture e Monella Vagabona.

Britney Spears nel 2001
Britney Spears nel 2001

Perché i giovani sono attratti dagli stili passati

Ma la domanda è: voi che siete stati graziati, e vi sono stati risparmiati i colori fluo dei tempi, perché vi volete vestire così? In verità quello della nostalgia di un passato non vissuto è una cosa abbastanza comunque. Infatti, se la generazione Z è attratta dall'estetica dei primi anni Duemila, il Millennials hanno fatto un revival degli anni Novanta. Forse è il legame che ha con l'infanzia, il rimando a un periodo sereno per sfuggire dall'inquietudine e dall'incertezza del futuro.

Vanessa Anne Hudgens e Monique Coleman nel 2006
Vanessa Anne Hudgens e Monique Coleman nel 2006

Secondo delle ricerche i ricordi belli attivano nel cervello un meccanismo che porta gratificazione ogni volta che si ripete un'esperienza positiva del passato. Rivivendo quel ricordo si rilascia dopamina e si è più felici. In un contesto come quello di oggi Millennials e Gen Z si rifugiano in un periodo d'oro, mai davvero vissuto per sfuggire ai problemi attuali. La moda si adatta, riproponendo pezzi d'archivio in grado di soddisfare il bisogno di un passato vicino. E se in alcuni casi il risultato può anche essere piacevole, rinascono dalla ceneri anche marchi che forse sarebbero dovuti rimanere negli anni Duemila in un tripudio di strass, glitter e colori fluo, che i meno giovani speravano di essersi lasciati alle spalle.

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