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Con chi ha fondato l’azienda Giorgio Armani: Sergio Galeotti fu il primo amore dello stilista

Giorgio Armani è morto ieri a Milano, lasciando un immenso vuoto nel mondo della moda. Com’è nata l’azienda omonima che lo ha reso celebre in tutto il mondo?
A cura di Valeria Paglionico
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Ieri, giovedì 4 settembre 2025, è morto Giorgio Armani, il re della moda italiana che ha fatto letteralmente la storia del settore. Ha vestito innumerevoli star, è stato un visionario ed è diventato il simbolo dell'eleganza senza tempo Made in Italy. Oggi il fashion system non può fare a meno di piangerlo e di ricordarlo con dolcezza, definendolo un "re". I social pullulano di messaggi, dediche e pensieri speciali, a prova del fatto che, oltre a essere un designer iper contemporaneo, era anche un uomo di valore. Com'è nata l'azienda che porterà ancora il suo nome (e che probabilmente ora passerà al compagno storico Leo Dell'Orco)?

Giorgio Armani e l'incontro con Sergio Galeotti

La Giorgio Armani S.p.A. è stata fondata nel 1975 da Giorgio Armani insieme a Sergio Galeotti, architetto e stilista con cui il designer condivise un legame speciale sia dal punto di vista sentimentale che professionale. I due si conobbero nel 1966 alla Capannina di Forte dei Marmi (locale che proprio di recente il Gruppo Armani aveva acquistato) e tra loro scoccò subito la scintilla, che li portò non solo a vivere un grande amore ma anche a dare vita a un'importante collaborazione lavorativa.

Giorgio Armani con lo staff nel 1981
Giorgio Armani con lo staff nel 1981

Come nacque l'azienda di Giorgio Armani

Fu proprio Galeotti a spingere Re Giorgio a credere nel suo talento, convincendolo a lasciare il vecchio lavoro per fondare il marchio fashion omonimo. Se da un lato lo stilista fu il creativo dell'azienda, dall'altro Sergio Galeotti si occupò del lato imprenditoriale, trasformandola in un'eccellenza internazionale: la casa di moda con sede nell'atelier di Corso Venezia vantava un capitale iniziale di circa 2.500.000 ₤ ma con gli anni la cifra è cresciuta in modo evidente, tanto da rendere Giorgio Armani uno degli uomini più ricchi al mondo. Quell'unione tra Giorgio e Sergio si rivelò un mix perfetto per il successo ma purtroppo ebbe vita breve: l'imprenditore morì nel 1985 a causa dell'Aids, aveva solo 40 anni e lasciò un senso di vuoto nella vita della stilista.

Giorgio Armani con i suoi collaboratori più fidati, la nipote Silvana Armani e il compagno Leo dell’Orco
Giorgio Armani con i suoi collaboratori più fidati, la nipote Silvana Armani e il compagno Leo dell’Orco

La nuova vita di Giorgio Armani con Leo Dell'Orco

Giorgio Armani riuscì però a trasformare quel dolore in forza e motivazione, tanto che fu proprio in quel momento che ideò la linea Emporio Armani: pensata per un pubblico giovane e fashion, era ispirata proprio a Sergio Galeotti. La svolta per il designer arrivò dopo l'incontro con Leo Dell'Orco, suo braccio destro e compagno di vita per oltre quattro decenni. Responsabile dell'ufficio stile e fidato collaboratore, quest'ultimo divenne una delle figure chiave all'interno dell'azienda, tanto che probabilmente ne prenderà lui le redini ora che il fondatore non c'è più. I due hanno sempre vissuto il loro rapporto con discrezione, tenendosi lontani dai riflettori e dai gossip. "È il più creativo di tutti": queste sono state le parole usate da Leo Dell'Orco in una delle poche interviste in cui ha parlato di Giorgio, a prova del fatto che ha intenzione di continuare a far vivere il suo animo visionario all'interno dell'azienda.

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