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L’abito dei sogni? Cambia fantasia e colori con un solo click

Un’azienda americana ha sviluppato l’abito dei sogni: quello che contiene più vestiti in un solo capo. Ecco come funziona il meccanismo che permette di cambiare outfit.
A cura di Arianna Colzi
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L'abito che cambia
L'abito che cambia

C'è un abito che cambia con il movimento del nostro corpo. Come spesso accade il cinema anticipa i tempi. Uno dei più iconici capi che si trasformano lo abbiamo visto qualche anno fa, in Hunger Games: La ragazza di fuoco dove il vestito indossato da Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) da galante mise serale brucia fino a cambiare colore e a far spuntare un paio di ali. Ecco, non siamo a questi livelli di magia, però Adobe, azienda di video e grafiche statunitensi, ha prodotto il primo vestito che cambia la sua texture.

Un primo abito progettato da Adobe
Un primo abito progettato da Adobe

Il vestito che cambia texture

Pochi giorni fa Adobe ha presentato un abito digitale interattivo chiamato "Project Primrose" (che curiosamente è anche il nome della sorella di Katniss in Hunger Games) alla sua conferenza MAX, dove si presentano i nuovi progetti del colosso americano. A indossare l'abito è stata Christine Dierk, la ricercatrice che ha progettato il capo high-tech che, sul palco, ha definito "un vestito digitale che dà vita al tessuto".

Una seconda texture
Una seconda texture

All'apparenza sembra un semplice sheer dress, ossia un vestito tempestato di paillettes argentate, con il retro ricoperto in tessuto. Senza spalline e lungo fino al ginocchio, l'abito aggiorna la sua fantasia rapidamente, con un solo click: basta premere un pulsante e la texture geometrica si modifica. Cambiano anche i colori, ma solo nella parte anteriore: questa, infatti, è dotata di sensori che consentono all'abito di reagire ai movimenti di chi lo indossa, il tutto sotto una pioggia di paillettes.

Un'altra fantasia dell'abito di Adobe
Un'altra fantasia dell'abito di Adobe

Christine Dierk ha commentato così la sua creazione: "La moda non deve essere statica, deve essere innovativa, dev'essere dinamica e innovativa". Un messaggio universale che dovrebbe essere accolto anche dagli addetti lavori.

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