Anna Wintour non sarà sostituita a Vogue: cosa farà ora che non è più direttrice della rivista

Dire moda significa dire Vogue, la rivista per antonomasia del settore, la più autorevole. Da 37 anni c'era lei alla guida, l'iconica Anna Wintour: inconfondibile col suo caschetto biondo e i suoi occhiali da sole scuri. A lei si ispira l'indimenticabile personaggio di Miranda Priestly ne Il Diavolo veste Prada. La giornalista ha annunciato a sorpresa la sua uscita di scena. Non sarà più la direttrice: il suo ruolo in azienda sta per cambiare. È finita un'era.
Il nuovo ruolo di Anna Wintour a Vogue
A sorpresa, Anna Wintour ha annunciato che lascerà la direzione di Vogue America. L'annuncio, che ha fatto in breve il giro del mondo, è arrivato direttamente da Condé Nast, il gruppo editoriale che oltre a Vogue possiede anche Vanity Fair, GQ e New Yorker. Il nome della giornalista è indissolubilmente legato da decenni alla testata, fondata nel 1892 a New York da Arthur Baldwin Turnure. Anna Wintour, infatti, è entrata a far parte della storia di Vogue nel 1988, anno della sua assunzione alla direzione di Vogue America, l'edizione statunitense, al posto di Grace Mirabella. Prima ancora era stata caporedattrice per British Vogue. Nel tempo, il successo della rivista è cresciuto al punto da arrivare a un totale di 21 edizioni nazionali in 16 lingue. Ma non solo.

Dal 2020 Wintour era anche direttrice globale di Condé Nast, dunque di tutte le testate del gruppo con la sola eccezione del New Yorker, diretto da David Remnick. Con le sue dimissioni dalla direzione di Vogue America, non ci sarà un passaggio di testimone: nessuno prenderà il suo posto. Non ci sarà un'altra persona con un titolo equivalente, perché di fatto quel ruolo non esisterà più. Entrerà invece una persona col ruolo di Head of editorial content, dunque un "capo dei contenuti editoriali", che farà comunque capo a Wintour. La giornalista, infatti, continuerà ugualmente a mantenere una posizione dirigenziale ed editoriale, sia all’interno di Condé Nast che di Vogue: rispettivamwnte Global chief content officer di Condé Nast e direttore editoriale globale di Vogue.