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Tutti i benefici dell’amicizia: benessere, positività e empatia

In occasione della giornata internazionale dell’amicizia abbiamo chiesto alla psicologa Biscione quali sono i benefici del circondarsi di una sincera e affettuosa rete amicale.
Intervista a Dott.ssa Maria Claudia Biscione
Psicologa e psicoterapeuta
A cura di Francesca Parlato
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Benessere, empatia, crescita personale, autostima sono solo alcuni dei benefici che scaturiscono dal circondarsi di una rete amicale sincera e affettuosa. Il 30 luglio si celebra la giornata internazionale dell'amicizia, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2011 per sottolineare l'importanza dell'amicizia come "sentimento nobile e prezioso nella vita degli esseri umani in tutto il mondo" (si legge nel documento ufficiale). "L'amicizia è un salvavita – ha detto a Fanpage.it la psicologa e psicoterapeuta Maria Claudia Biscione – Una rete di amici, di persone con cui si è in intimità è fondamentale perché ci consente un continuo scambio e questo comporta una crescita, si esce dalla propria nicchia e ci si rispecchia negli occhi degli altri. Gli amici ci fanno mettere in gioco, ci svelano parti di noi stessi che magari non riusciremmo a vedere".

L'amicizia aiuta a sviluppare l'empatia

Coltivare dei rapporti di amicizia sinceri è utile poi anche per sviluppare alcune qualità, come l'empatia. "È un allenamento. Avere degli amici costringe a incontrarsi a metà strada, a delle piccole rinunce che non peseranno". Avere amici facilita la tendenza al compromesso. "Si incontra il mondo dell'altro e questo movimento è un portatore positivo di cambiamento, di apertura, di rinnovamento". Agli amici si perdonano più facilmente i difetti: "Se un rapporto è autentico e sincero e mosso da un bene comune a volte è anche più nutriente di un rapporto sentimentale – sottolinea Biscione – L'importante è che le persone intorno a noi siano persone che ci rappresentano, che non conoscono invidia, gelosia. Dobbiamo tenere fuori le persone negative che ci fanno sentire inadeguate o che ci giudicano e circondarci di persone positive".

Amici storici: quando sono un fattore positivo

Ci sono poi amicizie lunghe una vita, quelle storiche, nate magari tra i banchi di scuola o nel palazzo: siamo abituati a pensarle come un dono prezioso ma non è sempre così. "Le amicizie storiche fanno bene fino a un certo punto – spiega Biscione – Non è detto che chi conosciamo da sempre debba necessariamente far parte della nostra vita. A volte succede che gli amici di sempre, quelli che conosciamo dall'infanzia, diventino persone che non sceglieremmo come amici in età adulta". Nelle amicizie storiche bisogna avere il coraggio di capire se ci sono ancora punti in comune, se c'è ancora una sintonia oppure soltanto un forte legame affettivo. "Se c'è sintonia si tratta di amicizie perfette. Se invece non c'è, bisogna avere il coraggio di capire che c'è dell'affetto ma non la voglia di spendere insieme il proprio tempo". 

Gli amici in età adulta

Costruirsi invece delle amicizie in età adulta vuol dire scegliere delle persone in maniera consapevole. "Si riconosce l'affinità, l'amicizia diventa rappresentativa di quello che si è, si è capaci di beneficiare l'uno dell'altro, si hanno meno filtri. Il confronto è sempre più costruttivo e diventa una fonte di arricchimento. E se l'amicizia dura vuol dire che c'è una sostanza vera. Si tratta di amicizie speciali simili ai rapporti d'amore in età avanzata". 

L'amicizia salva le coppie

Oltre a salvare la vita le amicizie salvano anche le coppie. Frequentare persone con cui si condividono valori, affetti, esperienze è indispensabile per una vita di coppia sana. "Una coppia che si circonda di amici riesce a minimizzare la noia. Nel confronto con gli altri si smussano le proprie rigidità, le parti più spigolose del proprio carattere. E poi c'è più scambio e vitalità nella relazione che è il miglior antidoto alla chiusura e al piegarsi su sé stessi". Una coppia che si circonda di amici si diverte di più, è più stimolata a far cose che magari a due non si sarebbero fatte. "Si alza un po' l'asticella". 

Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo

Chi ha avuto situazioni familiari complesse, difficili, chi non si è sentito amato o accolto dai propri genitori, negli amici può trovare la famiglia che non ha avuto. "Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo. La famiglia amicale consente di avere quell'infanzia felice che è stata negata a chi ha avuto situazioni familiari fatte di pochezza, mancanza di affetto, comprensione e nutrimento. Gli amici sono la famiglia che ci consente di rimetterci in gioco col bisogno di essere visti, nutriti, accuditi. E se ce li scegliamo bene genitori, fratelli e sorelle acquisite sono una grande possibilità di sopravvivenza e di rinascita". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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