Sophie Turner nel tunnel dei disturbi alimentari: “Mi sentivo grassa e indesiderabile”

Sophie Turner ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà che sopraggiungono quando si arriva a livelli altissimi di notorietà molto presto. Lei si è ritrovata appena 13enne all’interno di una serie tv che ha spopolato in tutto il mondo: il ruolo di Sansa Stark ne Il trono di Spade l’ha resa famosissima e l’ha consegnata al successo. Ma il successo implica anche un’esposizione mediatica che non sempre è facile da gestire, soprattutto se si è agli esordi e se non si ha una certa maturità, che deriva solo dall’età e dall’esperienza. Ne ha pagato le conseguenze per molto tempo.
Sophie Turner ha sofferto di disturbi alimentari
Sophie Turner per molto tempo ha dovuto farsi aiutare da un terapista per gestire disturbi alimentari. L’ossessione per il proprio corpo e la difficoltà nell’accettare la propria immagine derivavano da un costante senso di inferiorità che provava. Si sentiva spesso inadeguata e non all’altezza, le pressioni erano fortissime sia sui social che sul set. Ha ammesso di essersi dovuta allontanare da Instagram, perché era diventato impossibile convivere coi sentimenti negativi legati ai commenti degli haters. Erano pesanti da sopportare come ha raccontato in un’intervista rilasciata a Elle. Ha rivelato l’importanza del percorso di terapia intrapreso all’epoca, che l’ha aiutata a rimettersi in piedi e soprattutto a ricostruire delle abitudini alimentari sane e un buon rapporto con lo specchio.

Perché Sophie Turner ha lasciato i social
L’attrice ha spiegato che i social media la stavano rendendo incredibilmente ansiosa e da allora ne ha preso le distanze. "Una notte continuavo a sentire nella mia mente un commento che avevo visto su Instagram, del tipo: sono così grassa, sono così indesiderabile" ha raccontato. Lì ha capito che bisognava agire e infatti oggi anche con i social ha un rapporto più equilibrato. Ha cancellato la app di Instagram dal suo telefono: "Ora, se proprio devo, lo uso per pochi minuti una o due volte alla settimana, invece che per ore ogni giorno. Ha fatto una gran differenza. Vivere la vita reale è molto più divertente". Fa ancora terapia e crede che questo sia fondamentale, perché di tanto in tanto le capita ancora di sentirsi ansiosa o depressa: è del tutto normale, ma adesso ha gli strumenti per riconoscere i campanelli d'allarme e per affrontare tutto al meglio.