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Color walk: la passeggiata tra i colori per combattere lo stress (e fare foto instagrammabili)

La color walk è una passeggiata colorata che fa bene a corpo e mente. E nel tragitto si possono anche scattare foto instagrammabili per rimediare qualche like!
A cura di Giusy Dente
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Sui social spopolano i video realizzati con l'hashtag #colorwalk, un modo per unire l'utile al dilettevole: perché mentre si fa qualcosa per se stessi e per la propria salute, si può anche scattare qualche foto particolarmente "instagrammabile". Il trend in questione, infatti, nasce come momento di pausa da trascorrere in solitudine, godendosi il paesaggio circostante, la bellezza del panorama, prevalentemente per staccare la spina dalla frenesia quotidiana. Che sia una spiaggia sconfinata, un lago, una collina verdeggiante, un vigneto o un giardino non importa: vale tutto, purché ci siano dei colori da inseguire e ammirare.

Che cos'è la passeggiata dei colori

Il concetto di color walking risale alla New York degli anni '70: si deve al docente William Burroughs, che proponeva ai suoi studenti questo esercizio artistico. Era un modo per abbandonare i percorsi abituali e aprirsi a nuove prospettive. Di base, ci sono i benefici ben noti della passeggiata: migliora la qualità del sonno, fa bene a ossa e muscoli, migliora la salute cardiovascolare, prevenire malattie cardiache, ictus, ipertensione, diabete. Ma c'è di più, oltre al fitness: ci sono benefici sull'equilibrio mentale. Per i più allenati, può diventare anche una corsa colorata, da fare a passo svelto: l'importante è riuscire sempre a mantenere un'osservazione consapevole verso il paesaggio circostante, col focus particolare sui colori.

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Sono proprio loro i grandi protagonisti, chiamati in causa per creare una connessione, per fare da stimolo. Chi inizia questa camminata lo fa proprio concentrandosi su uno e più colori, da seguire passo dopo passo: un modo per scoprire nuovi angoli, per sentirsi realmente parte di quel determinato luogo piuttosto che sentirsi solo ospiti di passaggio. Questa modalità di camminata serve a incoraggiare la creatività, a dare più senso alla propria presenza. Il segreto è concentrarsi sì sui colori, ma andando anche oltre: le texture, le sfumature, i giochi di luci e ombre, la presenza di street art e fiori lungo il tragitto, un dettaglio particolare che si incrocia durante il percorso. Come scegliere il colore di partenza? Bisogna affidarsi all'istinto.

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Il lato social del color walking

Se negli anni Settanta il color walking era realmente un esercizio di benessere, nell'era attuale dei social non può più essere così e anche questa pratica ha assunto nuovi connotati, più estetici. È diventato un trend vero e proprio, da condividere sui social. Non si è più realmente soli nella camminata, ma si è pronti a portare con sé follower e fan, a mostrare tutto in diretta o in un secondo momento. L'esercizio, ora, include inevitabilmente anche le foto "instagrammabili", il selfie di rito, la Story. L'ideale sarebbe che questa fase non prendesse il sopravvento e che il focus rimanesse comunque la concentrazione su se stessi, per fare un vero e proprio reset creativo, utile a tornare poi alla vita quotidiana con carica ed entusiasmo (ma possibilmente anche una manciata di like in più).

@the.metcalfes

Color walks are my new favorite thing 🥲💛 vid idea from: @ellasandra muse 🫶🏽 #colorwalk #color #walks #nature

♬ original sound – Ty & Kena

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