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Skincare coreana, non un trend passeggero ma ormai un rituale consolidato: cos’è e come si fa

Da alcuni anni a questa parte è esplosa la moda della skincare coreana. Il trend si è consolidato: oggi più che un trend è un rituale irrinunciabile per molti.
A cura di Giusy Dente
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I coreani quando si tratta di skincare non hanno rivali e il loro modello di cura della pelle è diventato imitato in tutto il mondo. Tutti vogliono la cosiddetta glass skin orientale: incarnato radioso, pelle di porcellana senza imperfezioni, tutto frutto di una meticolosa routine quotidiana in diversi step. Da circa 10 anni anche in Europa ha cominciato a prendere piede questo rituale, che si compone di diversi passaggi e il boom si è avuto definitivamente con la consacrazione dei social. Nel momento in cui il trend è diventato virale sui social, è dilagato a macchia d'olio e tutti hanno voluto sperimentare questi prodotti così gettonati, conquistando il pubblico (soprattutto la gen Z). L‘hashtag #kbeauty è sempre in tendenza con milioni di visualizzazioni. Le beauty influencer mostrano la corretta procedura, la sequenza giusta per utilizzare i prodotti e ovviamente consigliano i migliori brand a cui affidare la propria pelle. Insomma, il fenomeno (e il relativo mercato) godono di un successo che non accenna a diminuire.

Gli step della skincare coreana

Andare a letto struccati o senza effettuare una corretta detersione del viso, per un coreano è qualcosa di inconcepibile. E parte del segreto della loro pelle perfetta è proprio il rigore con cui si prendono cura del viso, giorno dopo giorno, contrastando i segni del tempo, la comparsa di macchi e brufoli, la perdita di elasticità, l'incarnato spento, l'effetto unto e tutte le problematiche a cui solitamente si va incontro quando non si presta troppa attenzione alla skincare.

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La skincare coreana prevede 10 step da eseguire uno dopo l'altro. Si comincia con una doppia detersione. La differenza con quella classica è che viene effettuata in due fasi: si procede prima con un prodotto a base oleosa e poi con uno a base acquosa, per pulire in profondità dalle impurità, rimuovere il make-up senza residui. Si continua con l'esfoliazione meccanica (scrub) o acida (peeling). Poi si applicano in sequenza il tonico, le essence, il siero, una maschera, una crema per il contorno occhi, una crema idratante e infine la protezione solare.

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Quest'ultimo prodotto è ancora poco inserito nelle routine quotidiane di cura della pelle, considerato qualcosa che fa parte soltanto del beautycase da portare per le vacanze al mare. Invece no, andrebbe applicata la protezione solare tutti i giorni anche in città e anche in inverno, per proteggere la pelle dai raggi UV. Su questo i coreani non transigono: evitano il sole, si proteggono sempre non solo con creme, ma anche con ombrelli e cappelli. La routine completa è periodica, il vero cuore della skincare si compone dei passaggi: doppia pulizia, tonico ed essence, da ripetere mattino e sera. Il resto del trattamento non è quotidiano, ma da fare comunque spesso.

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I benefici della skincare coreana

I brand coreani che mettono in commercio prodotti per la skincare si dedicano molto alla selezione degli ingredienti, prediligendo formulazioni delicate e leggere perfette per tutte le pelli, comprese quelle mature e quelle sensibili. Lo scopo è dare alla pelle un aspetto glow e naturale, senza aggredire la pelle con prodotti aggressivi. Di base, si punta molto alla prevenzione: la costanza è un aspetto fondamentale, perché la skincare coreana punta ai risultati nel lungo termine, non nell'immediato. Inestetismi e imperfezioni vengono curati ancora prima che si manifestino sul volto.

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