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Perché fare una pausa tra una manicure e l’altra: i consigli di Ines Mordente per unghie in salute

A inizio settembre gli smalti contenenti TPO sono stati vietati. Quali sono i rischi a cui si va incontro se si continuano a usare? A spiegarlo è stata la dermatologa Ines Mordente: ecco quali sono i suoi consigli per avere unghie in salute.
A cura di Valeria Paglionico
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A inizio settembre è entrato in vigore il provvedimento approvato dall'Unione Europea, secondo cui gli smalti che contengono TPO e DMTA sono stati dichiarati vietati. Il motivo? Le due sostanze sono tossiche per la riproduzione umana, dunque non possono essere più utilizzate per la manicure a gel e semipermanente. Quali sono i rischi in cui si incorre se si continua a usarli e quali sono i consigli da seguire per avere delle unghie in salute? Lo spiega a Fanpage.it la dottoressa Ines Mordente, dermatologa e divulgatrice scientifica: ecco cosa ha rivelato sul TPO, sulle manicure "a norma" e sugli integratori per unghie.

Smalti a base di TPO: cosa si rischia?

Per quale motivo gli smalti contenenti TPO sono stati vietati? La dottoressa Ines Mordente ha spiegato che il TPO (trimethylbenzoyl diphenylphosphine oxide) è un fotoiniziatore usato negli smalti gel per polimerizzare sotto lampada ma, dopo che alcuni studi animali hanno mostrato effetti negativi sulla fertilità, l'Unione Europea lo ha classificato come sostanza CMR 1B (cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione). I rischi a cui si va incontro se si continuano a usare gli smalti col TPO sono possibili danni agli organi riproduttivi. La dermatologa ha dichiarato: "Come altri monomeri acrilici, può causare dermatiti da contatto e reazioni allergiche locali, soprattutto nei professionisti esposti in modo cronico. Un uso continuativo di gel contenenti TPO può anche contribuire a fragilità e indebolimento dell’unghia".

Ines Mordente
Ines Mordente

Cosa succede se non si fanno pause tra una manicure e l'altra

Quali smalti bisogna usare per mantenere le unghie sane? Secondo la dottoressa Mordente, quelli TPO free, meglio se anche senza formaldeide, ftalati e solventi aggressivi. L'ideale sono i prodotti che associano ingredienti rinforzanti, come cheratina idrolizzata, ceramidi o vitamine, tutti capaci di proteggere e nutrire la lamina ungueale. Cosa succede se non si fa alcuna pausa tra le manicure a gel o semipermanente, dunque se ci si limita a cambiare lo smalto senza lasciar "respirare" l'unghia? La dermatologa ha spiegato che "l'uso prolungato e continuativo di questi smalti non è raccomandabile, soprattutto perché la rimozione ripetuta con solventi e lime assottiglia e rende fragili le unghie, aumentando il rischio di infezioni fungine o batteriche e di reazioni allergiche da contatto. Le lampade UV/LED, inoltre, se usate per anni senza protezioni, espongono a un minimo rischio fototossico. Il consiglio, dunque, è quello di fare pause regolari, applicando oli e trattamenti nutrienti tra un ciclo e l'altro".

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Gli integratori per unghie funzionano davvero?

Cosa dire, invece, degli integratori per unghie? La dottoressa Ines Mordente ritiene che possono rivelarsi utili nei soggetti con unghie fragili o in presenza di carenze nutrizionali. In questi casi, infatti, i risultati sono più evidenti, mentre negli individui "sani" l'efficacia resta limitata. Gli ingredienti più studiati, in particolare, sono biotina, zinco, ferro, amminoacidi solforati e peptidi di collagene, che supportano la sintesi della cheratina e migliorano la resistenza dell’unghia.

Come mantenere le unghie sane

Quali sono i consigli della dermatologa per mantenere le unghie sane? Che ci si affidi a un’estetista o al fai-da-te, è importante rispettare alcune regole. La dottoressa ha spiegato che "bisogna evitare limature aggressive, usare prodotti certificati e sicuri, idratare regolarmente cuticole e lamina ungueale, rispettare i tempi di polimerizzazione ed effettuare pause tra un ciclo e l’altro". Nel caso in cui dovessero verificarsi reazioni insolite come rossore, dolore, cambiamenti persistenti, sarebbe bene non sottovalutare il problema e rivolgersi a un dermatologo.

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