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Che cos’è il micro- needling, l’esperta “Rende la pelle più compatta e luminosa”

Sta spopolando sempre di più la pratica del micro-needling, che usa “micro-aghi per creare piccole perforazioni controllate nella pelle”, come spiega l’esperta. Potrebbe far paura, ma in realta è una pratica generalmente tranquilla, vanno solo presi in considerazione degli accorgimenti per evitare eventuali danni collaterali. La dermatologa Inès Mordente ci ha spiegato cos’è, come funziona e quali sono i benefici e le controindicazioni di questa procedura moderna.
Intervista a Dott.ssa Inès Mordente
Specialista in dermatologia e venereologia
A cura di Elisa Capitani
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Nell'epoca della doppia detersione, delle skin care coreane e dei numerosi trattamenti per il viso, sta spopolando recentemente un altro fenomeno: il micro-needling, ovvero una delle ultime tecniche all'avanguardia per il ringiovanimento cutaneo. Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Inès Mordente, specialista in dermatologia e venereologia, di spiegarci come funziona, quali sono i suoi benefici e le sue controindicazioni.

Che cos'è il micro-needling e come funziona

"Si tratta di una procedura dermatologica che utilizza micro-aghi per creare piccole perforazioni controllate nella pelle, stimolando i naturali processi di riparazione, indicato ad esempio per cicatrici da acne, pori dilatati e invecchiamento cutane", spiega Mordente. Può sembrare spaventosa l'idea di farsi infilare degli aghi nel viso, ma l'esperta assicura che il micro-needling è un procedimento generalmente sicuro, che deve però necessariamente essere eseguito da medici e seguendo protocolli personalizzati per ogni persona, anche perché la lunghezza degli aghi cambia ed è diversa rispetto a quelli usati per i trattamenti estetici. Questo procedimento è estremamente innovativo perché stimola la rigenerazione naturale senza usare l'ablazione termica: il laser, infatti, utilizza l'energia luminosa creando un maggiore effetto di "resurfacing" e con tempi di recupero decisamente più lunghi. "Non ci sono età più indicate per usarlo, si può iniziare già in giovane età per il trattamento dell'acne e dai 30 anni in poi generalmente per il ringiovanimento cutaneo", spiega Mordente. La procedura di per sé non è dolorosa, può risultare leggermente fastidiosa, ma grazie all'utilizzo di una crema anestetica locale è tollerabile, se si considera poi che la frequenza di ripetizione non è alta: in media si fanno 2 o 3 sedute a distanza di 6 mesi l'una dall'altra.

I benefici del micro-needling

Sono numerosi i benefici di questa procedura, che in primo luogo attiva la rigenerazione cutanea, ma migliora anche la texture e riduce inoltre le cicatrici da acne, le rughe sottili e i pori dilatati, rendendo la pelle più compatta e luminosa. Le micro-lesioni che si creano durante il procedimento sono utilissime poi perché inducono la produzione del collagene e dell'elastina, attraverso il processo di guarigione cutanea: "In poche parole, si induce un danno cutaneo controllato al quale sussegue una riparazione cutanea", spiega l'esperta. Dopo qualche seduta è possibile già notare un miglioramento progressivo della qualità cutanea, con effetti che possono durare mesi e possono essere mantenuti con i richiami periodici.

Le controindicazioni del micro-needling

Come tutti i trattamenti beauty, anche il micro-needling non è privo di seri accorgimenti da seguire e di controindicazioni. È fortemente sconsigliabile praticare questo trattamento in caso ci siano delle infezioni cutanee in corso, durante la gravidanza o un herpes attivo. Ma anche se si svolgono delle terapie con anticoagulanti o se si hanno dei disturbi coagulativi è meglio evitare il micro-needling, perché la procedura crea micro-lesioni cutanee, e un difetto di coagulazione può portare a sanguinamenti eccessivi durante e dopo il trattamento. Ciò aumenta il rischio di complicanze serie, come emorragie, infezioni e problemi di cicatrizzazione. Al di là dei casi in cui è sconsigliato, ci possono essere delle controindicazioni anche per chi non ha particolari disturbi. Arrossamento, lieve gonfiore o piccole ecchimosi: tutti problemi che però si risolvono nel giro di qualche giorno, spiega Mordente. Ci sono poi degli accorgimenti da seguire con attenzione. "È sempre meglio programmare il trattamento in periodi di minore esposizione solare per ridurre il rischio di iperpigmentazioni e nel caso, mettere molta protezione solare 50. Evitare poi il trucco e le attività sportive intense nelle prime 24 ore è fondamentale", spiega Mordente. A parte questi accorgimenti, è sufficiente applicare sempre una buona dose di crema lenitiva abbondante, per tenere la pelle sempre idratata.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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