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Bella Hadid paladina dei diritti femminili: “Lavorare col ciclo dovrebbe essere illegale”

Parlare del ciclo non dovrebbe essere più un tabù e a dimostrarlo è stata Bella Hadid, che proprio di recente si è eletta paladina dei diritti femminili: ecco per quale motivo secondo lei dovrebbe essere illegale lavorare nei giorni delle mestruazioni.
A cura di Valeria Paglionico
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Gonfiore, spossatezza, dolori alla schiena, nausea e mal di testa: questi sono solo alcuni dei sintomi più comuni legati al ciclo mestruale, peccato che spesso vengano sottovalutati. Ogni donna, però, conosce queste sensazioni di malessere generalizzato, che in alcuni casi diventano così "fuori controllo" da rendere difficile ogni tipo di azione, anche alzarsi semplicemente dal letto. Nonostante esistano sempre meno tabù legati all'argomento, la possibilità di rendere legittimo il congedo mestruale sembra essere ancora lontana, soprattutto in Italia. Lo sa bene Bella Hadid, che proprio in una recente intervista ha affrontato la questione: ecco per quale motivo secondo lei dovrebbe essere illegale andare a lavorare nei giorni del ciclo.

Bella Hadid sul ciclo mestruale

Intervistata da British Vogue, Bella Hadid ha parlato della sua carriera da modella e di come agli esordi, quando aveva poco più di 18 anni, ha dovuto imparare ad aver un rapporto sano con il corpo. A tal proposito ha dichiarato: "Mi ero appena trasferita da casa dei miei genitori e mi sono ritrovata in un mondo in cui devi fissarti allo specchio ogni singolo giorno. E abbiamo il ciclo". In quante, come lei, durante il ciclo mestruale, tra gonfiore e spossatezza, non riescono a vedersi belle? Bella Hadid conosce alla perfezione questa sensazione, basti pensare al fatto che a volte si è ritrovata a realizzare degli shooting per Victoria's Secret proprio mentre aveva le mestruazioni. Come se non bastasse, soffrendo di endometriosi, anche semplice servizio fotografico per lei è diventato una vera e propria tortura. Non sorprende, dunque, che abbia dichiarato che "dovrebbe essere illegale lavorare con il ciclo".

Perché si dovrebbe parlare di più di salute mestruale

La modella ha poi continuato dicendo: "Ne parlerò con la Casa Bianca, perché dovremmo letteralmente vietare alle donne di lavorare nella settimana del ciclo. E anche nella settimana prima, a dire il vero". Così facendo, Bella si è eletta paladina dei diritti femminili, portando l'attenzione pubblica su un argomento che troppo spesso viene sottovalutato o, peggio, ignorato. I dolori e i sintomi legati alle mestruazioni, soprattutto quando si soffre di endometriosi, sono spesso invalidanti ma la società contemporanea li riduce a qualcosa di assolutamente "normale" e "naturale". Non sarebbe forse arrivato il momento di parlare finalmente di salute mestruale sul posto di lavoro, aprendosi alla possibilità di concedere un congedo durante i giorni del ciclo?

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