Swiatek messaggia durante l’intervista in diretta agli US Open: “A chi scrivi?”. Iga non fa misteri

A Iga Swiatek battere Ekaterina Alexandrova agli US Open deve essere sembrato così facile e poco gratificante da non desiderare un po' di riposo ma di continuare a giocare. Aveva bisogno di smaltire l'adrenalina che le era rimasta dentro perché il tempo impiegato per vincere (poco più di un'ora) non le è bastato nemmeno per sudare… Deve essere stato per questo che, al momento dell'intervista alla fine del match, ha sorpreso tutti con un atteggiamento abbastanza strano: aveva con sé uno smartphone, lo consultava, scriveva qualcosa. Mandava messaggi al suo coach per chiedergli di tenersi pronto perché voleva allenarsi.
Swiatek prende il cellulare e sorprende tutti al momento dell'intervista
Interlocutore basito, era come se non ci fosse: lui dì, davanti, ad aspettare col microfono in mano; lei con la testa china sul display e le mani impegnate a digitare qualcosa rapidamente. "Ti va di dirci a chi era destinato quel messaggio?", è stata la reazione dell'intervistatore che ha spezzato così quel momento di imbarazzo. La spiegazione data dalla tennista polacca ha reso bene l'idea: "oh… scusa. Sto scrivendo al mio allenatore".
Non era mancanza di rispetto, semmai la manifestazione palese di un senso di grande insoddisfazione per com'erano andate le cose contro la 30enne russa. Come si dice in gergo, non le "aveva dato calore" e adesso aveva bisogno di un supplemento d'esercizi in campo. Almeno una decina di minuti, secondo la richiesta fatta al suo tecnico per dedizione e perché passare il turno era stato fin troppo agevole. Il 6-3, 6-1 rifilato ad Alexandrova non le era sembrato un test abbastanza valido per capire in cosa può ancora migliorare.
Con chi stava chattando in campo: "È il mio allenatore"
Con chi stava chattando Swiatek? Né con parenti né con amici. In realtà aveva allertato il coach perché desiderava allenarsi ancora un po' e gli aveva raccomandato di trovare un campo e averlo a disposizione almeno per una decina di minuti. Qualcosa di molto simile a quanto fatto anche da Jannik Sinner verso il suo staff. "Ho chiesto di prenotare dieci minuti di campo di allenamento, se possibile", ha ammesso sorridendo la 24enne di Varsavia con una risata durante l'intervista in campo.

Swiatek si è qualificata ai quarti di finale disputando una gara praticamente perfetta contro Ekaterina Alexandrova a Flushing Meadows. La numero due del mondo adesso avrà dinanzi a sé la favorita di casa Amanda Anisimova, che ha strapazzato in finale nella recente edizione di Wimbledon (6-0, 6-0). La polacca ha già vinto l'US Open in passato, avendo sconfitto Ons Jabeur all'Arthur Ashe Stadium nel 2022. Ma è stato l'unico trionfo in un torneo del Grande Slam che si gioca sui campi in cemento, in precedenza le cose erano andate male (per due volte agli Australian Open).