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Stubbs impietosa con Zverev, si lamenta per gli aiutini a Sinner e Alcaraz: lo sbugiarda pubblicamente

L’ex tennista australiana ha smontato la tesi del tedesco secondo cui i direttore dei tornei farebbero di tutto per avere Jannik e Carlos in finale. “Sta scherzando? Quei due vincerebbero anche sul ghiaccio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Rennae Stubbs è l'ex tennista australiana che non usa mezze misure nei confronti di Alexander Zverev per le frasi controverse pronunciate dal tedesco sulla presunta volontà da parte dei direttori dei tornei di agevolare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz così da averli in finale. Come? L'aiutino è, a suo parere, nell'omogeneità delle superifici dei campi, tali da garantire un gioco sempre veloce su qualsiasi fondo. "Basta trovare scuse! Quei due sarebbero capaci di giocare bene anche su una pista di ghiaccio", dice l'ex numero uno al mondo nel doppio. E tanto basta a ridimensionare, anche con una certa severità, le lamentele di Sascha. In buona sostanza, il tedesco ritiene di essere sacrificato sull'altare della competitività tra i due più forti al mondo e dello spettacolo che scaturisce dall'averli in finale. Attualmente è al terzo posto nel ranking alle spalle dello spagnolo e dell'italiano ma il gap in termini di punti (e non solo) rispetto agli avversari è una voragine. Lì dentro sono finite tutte le sue buone intenzioni e la consapevolezza che qui due là davanti sono di un altro pianeta.

Il rimprovero a Zverev incapace di migliorare: "Ma sta scherzando?"

Le riflessioni di Stubbs sono arrivate l'una dietro l'altra come fossero una serie di colpi scagliati col dritto che inchiodano il rivale a fondo campo. Durante il suo podcast l'ex tennista ha scolpito a pallate un concetto semplice semplice: Alcaraz e Sinner vincerebbero su qualsiasi superficie per le straordinarie qualità e la grande personalità che li contraddistinguano. Quanto agli altri, compreso Zverev, si diano pure una mossa… perché se esiste quel duopolio tanto biasimato è anche a causa di chi non è in grado di rendere loro la vita difficile in campo.

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"Mi chiedo: Zverev dice sul serio oppure sta scherzando? – è la frase di Stubbs che spiega bene qual è la sua opinione al riguardo -. Davvero crede che gli organizzatori cercano di aiutare Carlos e Jannik? Metteteli al coperto, su un campo lento, su una pista di ghiaccio… vinceranno ugualmente perché si adatteranno". La critica si fa anche più seria quando l'australiana entra nel dettaglio dei difetti palesati dal tedesco e che proprio non riesce a smussare, fino a cancellarli del tutto. "Approccio sbagliato e il dritto va male… basta trovare scuse!".

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Le illazioni del tedesco sulla benevolenza verso Sinner e Alcaraz

In occasione della partecipazione al Masters di Shanghai del 2025 (dal quale Zverev è stato eliminato dopo la sconfitta nei sedicesimi contro Rinderknech), il numero 3 al mondo destò scalpore parlando della volontà da parte dei direttori dei tornei di assicurare ai due tennisti più forti superfici di gioco simili così da agevolare velocità di gioco e spettacolo perché averli in finale è evento che catalizza attenzione mediatica e quant'altro rientra nel corredo accessorio alla voce marketing. Sinner si mostrò stupito e incredulo quando gli riferirono quelle dichiarazioni.

"Detesto il fatto che la velocità dei campi sia la stessa in tutti i tornei. So che i direttori di tutti i grandi eventi si stanno muovendo in quella direzione perché vogliono che Jannik e Carlos giochino bene e potenzialmente raggiungano la finale. Non si potrebbe giocare a tennis allo stesso modo su un campo in erba, in cemento e in terra battuta. Invece oggi è così".

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