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Sinner seccato: “C’è qualcosa che non mi piace e nessuno ne parla, l’Italia può permetterselo”

Sinner mette fine alle polemiche sulla Coppa Davis e difende il gruppo azzurro. C’è qualcosa che non ha proprio digerito.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha voluto mettere un punto alle polemiche sulla rinuncia alla Coppa Davis, e lo ha fatto alla sua maniera: chiaro, semplice e allo stesso tempo incisivo, proprio come uno di quei colpi che gli hanno permesso di riprendersi il numero uno al mondo. C’è qualcosa che non gradisce e non si spiega il campione italiano: il modo in cui si tende a sminuire il gruppo azzurro, a suo dire altamente competitivo anche senza di lui. Basti pensare che l'Italia può permettersi di fare a meno anche del numero 26 del ranking.

Sinner e le polemiche dopo il no alla Coppa Davis

Dopo l’ufficializzazione delle convocazioni per la Davis, infatti, la mancata presenza di Sinner ha dato il là a una sorta di psicodramma. Un clamore che, secondo lui, ha finito per offuscare il valore della squadra italiana, che resta molto forte. Basti pensare che i campioni in carica possono permettersi il lusso di fare a meno appunto dell’attuale numero 26 del mondo, Luciano Darderi.

Jannik difende il gruppo dell'Italia e tira in ballo Darderi

Nella lunga intervista a Sky, prima delle ATP Finals, Jannik ha spiegato: "La cosa che a me personalmente non mi piace è che abbiamo una squadra incredibile anche senza di me e nessuno parla di questo, perché noi dobbiamo rinunciare a uno che è 26 al mondo, che in questo momento è Darderi, e ci possiamo permettere che uno 26 al mondo non venga convocato in Coppa Davis".

Certo con Sinner in campo, l'Italia ha dimostrato in passato di potersi assicurare un punto e mezzo, tra singolo e doppio. Senza di lui però si può comunque puntare su giocatori molto affidabili, con Sinner che sembra assai fiducioso sulle chance di terzo titolo di fila: "C'è Cobolli, c'è Musetti e tanti altri, abbiamo una squadra di doppio incredibile e possiamo vincere anche così. Abbiamo lo stesso Berrettini, e quindi la possibilità di vincere è alta".

Quando Sinner ha deciso che non avrebbe giocato la Coppa Davis 2025

Nessun dubbio da parte del numero uno al mondo sulla validità del gruppo, come nessun dubbio sulla sua scelta perché una settimana in più di riposo fa tutta la differenza del mondo. Un modo ottimale, anche sfruttando qualche giorno in più di vacanza per ricaricare le batterie nel modo giusto e ripartire di slancio. D'altronde la scelta di Jannik arriva da lontano: "L’anno scorso avevo detto che volevo giocare, ma il mio team mi ha un po’ trattenuto. Volevo esserci anche perché l’avevo promesso a Berrettini, a Matteo. Quando abbiamo vinto nel 2023 lui era lì a sostenerci: ci siamo abbracciati e gli ho detto ‘Guarda Matteo, ti prometto che la prossima Coppa Davis la vinciamo insieme, perché te lo meriti. Siamo una squadra incredibile’. L’abbiamo vinta e da lì avevo già deciso che l’anno dopo sicuramente non avrei giocato".

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