Sinner riprende Ferrara come preparatore, l’aveva licenziato dopo il caso Clostebol: perché l’ha fatto

Svolta a sorpresa nel team di Jannik Sinner: il numero uno al mondo ha ripreso con sé il preparatore atletico Umberto Ferrara, che aveva licenziato lo scorso agosto – assieme al fisioterapista Giacomo Naldi, che invece non tornerà nella squadra – dopo che era stato reso noto il caso Clostebol, ovvero la doppia positività del marzo 2024 allo steroide anabolizzante.
Ferrara era stato licenziato da Sinner dopo la positività al Clostebol, responsabilità sua e del fisioterapista Naldi
Il Clostebol era contenuto in uno spray cicatrizzante (il Trofodermin) che era stato acquistato in Italia da Ferrara, portato con sé a Indian Wells e poi improvvidamente usato da Naldi per curare una sua ferita al dito della mano. Da lì la contaminazione involontaria di Sinner tramite un trattamento ricevuto da Naldi senza guanti, così come riconosciuto dall'ITIA nella sentenza di assoluzione completa di Jannik, ma anche dalla stessa Agenzia Mondiale antidoping che aveva fatto ricorso, patteggiando poi col 23enne altoatesino una squalifica di tre mesi per responsabilità oggettiva rispetto alla negligenza del suo team.
"Jannik Sinner ha riportato Umberto Ferrara nel suo staff come preparatore atletico con effetto immediato – recita la nota diffusa nella mattinata di mercoledì – La decisione è stata presa in accordo con il team di gestione di Jannik, come parte della preparazione in corso per i prossimi tornei, tra cui il Cincinnati Open e lo US Open. Umberto ha avuto un ruolo importante nello sviluppo di Jannik fino ad oggi, e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alla performance ai massimi livelli".

Sinner era attualmente senza preparatore (e anche fisioterapista, che a questo punto resta l'unica figura da sostituire nel team), dopo la separazione da Marco Panichi e Ulises Badio arrivata alla vigilia di Wimbledon, un fulmine a ciel sereno che lo aveva costretto ad affrontare il torneo londinese con una squadra dimezzata, riuscendo comunque a trionfare.
Perché Sinner ha ripreso Ferrara come preparatore atletico
Il riprendere con sé Ferrara, che nel frattempo ha avuto una breve collaborazione con Matteo Berrettini, evidentemente infruttuosa, fa capire quanto fosse solido l'asse umano tra Jannik e il 55enne bolognese, oltre ovviamente che la stima professionale. Il campione azzurro infatti non perde mai occasione per ribadire quanto sia importante per lui circondarsi di persone di cui si possa assolutamente fidare, oltre che capaci di creare positività ed empatia all'interno del team.
Tutte qualità che Sinner aveva riconosciuto in Ferrara (e che erano venute meno in Panichi, da quanto è trapelato) e che ha adesso ha ritenuto opportuno ritrovare, in vista di un finale di stagione che si annuncia molto duro, con tantissimi punti da difendere se vuole respingere l'assalto di Carlos Alcaraz per la vetta della classifica mondiale.