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Torneo di Wimbledon 2025

Sinner accarezza Nardi dopo averlo distrutto a Wimbledon: “Giocare con un italiano è un vero peccato”

Il numero uno al mondo s’è imposto col risultato di 6-4, 6-3, 6-0 nel primo turno dello Slam inglese sotto un sole rovente. “Fa molto caldo. Non ricordo l’ultima volta che il tempo a Londra è stato così”. Nel prossimo match sfiderà Aleksandar Vukic.
A cura di Maurizio De Santis
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Jannik Sinner batte Luca Nardi senza sforzarsi più di tanto. Passa al secondo turno di Wimbledon, dove affronterà Aleksandar Vukic (contro il quale ha già vinto in passato), dopo aver sconfitto 6-4, 6-3, 6-0 il 21enne pesarese che è stato letteralmente sopraffatto dalla soggezione nei confronti dell'avversario. Tanto che dopo il break all'inizio del secondo set s'è sciolto e ha mollato. "Mi spiace per Luca. Giocare contro un italiano per noi è un vero peccato. Ma bisogna pur passare… quindi sono felice di essere stato io a farlo", le prime parole dopo il successo del numero uno al mondo. Quasi una carezza sul volto e un buffetto sulla spalla del giovanotto che ha sentito tutto il peso della responsabilità e ne è rimasto schiacciato.

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Lo sconforto ha preso il sopravvento sull'orgoglio di Nardi quando ha capito che non ce l'avrebbe mai fatta a tenergli testa, una sensazione frustrante che è divenuta insopportabile quando il campione alto-atesino ha alzato il livello del suo tennis. Di poco, perché non c'era bisogno di infierire, ma lo ha fatto perché a un certo punto azzanni il rivale e chiudi i conti. Gli è bastato fare qualcosa in più di una semplice gestione del match per spegnere ogni velleità del ragazzo che aveva di fronte. Piano piano, poco alla volta. Non occorreva forzare la mano anche a causa del contesto ambientale. "Fa molto caldo, c'è molta umidità – ha aggiunto Sinner -. Non ricordo l'ultima volta che il tempo a Londra è stato così". Ed è forse questa l'unica insidia al momento con la quale confrontarsi.

All'orizzonte si staglia la sagoma di Aleksandar Vukic, che è 93° al mondo e sulla carta non dovrebbe costituire un pericolo per Sinner. Sono due i precedenti contro l'australiano che risalgono a tre quattro anni fa, entrambi favorevoli a Jannik (che allora non era lo stesso tennista affermato di oggi): vittoria nel 2022 sul cemento indoor a Sofia, vittoria nel 2021 sul cemento outdoor a Melbourne. In tutti e due i casi non ha perso neppure un set. È un altro test per consentire al motore di salire di giri.

"Abbiamo lavorato molto sul servizio dopo Halle. E oggi, soprattutto nei momenti importanti, ho sentito di servire molto bene – ha aggiunto Sinner -. All'inizio credo che entrambi abbiamo faticato un po'. Non ci sono stati molti scambi. Ho cercato di fare un passo avanti, cercando di colpire la palla in profondità". Roland Garros alle spalle? È l'ultima domanda che tocca un nervo scoperto. La replica di Jannik è composta come sempre: "Sì, è un nuovo torneo. Nuove opportunità. Nuove sfide". E così sia.

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