Ruud spiega perché i tennisti sono costretti a giocare da infortunati: “Punizioni piuttosto dure”

Una serie di tennisti di alto livello hanno già salutato il Roland Garros, ma nessuno sembrava da corsa, a differenza di Casper Ruud. Il tennista norvegese, finalista nel 2022e nel 2023, è stato eliminato al secondo turno dal portoghese Nuno Borges, impostosi a sorpresa in quattro set. Un problema fisico ha debilitato Ruud, che dopo la partita si è lamentato per le regole che costringono i tennisti a giocare, pure se non sono nelle migliori condizioni.
Ruud subito fuori al Roland Garros, ko con Borges
Ruud è un terraiolo doc, vecchia scuola, anche se sulle altre superfici in passato ha piazzato dei colpi. Al Roland Garros era reduce da due finali (perse con Nadal e Djokovic) e una semifinale. Insomma, quasi il massimo, stavolta è caduto ai trentaduesimi per mano di Nuno Borges, giocatore portoghese che pare sfavoritissimo. Ruud vince il primo set 6-2, poi però accusa un problema muscolare e finisce per perdere seccamente, 6-4 6-1 6-0.
Il norvegese dopo la partita non ha cercato scuse, lui è un uomo di classe, uno sportivo vero, che però non ha potuto negare l'evidenza. L'infortunio c'era e di quello ne ha parlato. Il problema c'è e va avanti da tempo, sperava di averlo messo alle spalle, ma non è stato così. A Madrid ha vinto, a Roma è stato spazzato via da Sinner nei quarti, poi ha dato forfait a Ginevra prima di sbarcare al Roland Garros.

In conferenza stampa, dopo la partita ha spiegato cosa gli è successo: "Mi auguro che non sia nulla di grave. Nelle ultime settimane ho avuto un problema al ginocchio. Allenandosi è diverso, è più facile evitare certi movimenti che possono essere dolorosi, in partita è diverso".
Le regole dell'ATP che penalizzano chi rinuncia ai tornei
Entrando nello specifico, poi, ha rifilato una stoccata all'ATP e alle regole che sono state stabilite e che di fatto ‘obbligano' i tennisti a giocare anche da infortunati. Perché chi salta più tornei perde una percentuale di guadagno – c'è un bonus che viene suddiviso a fine stagione: "Comunque è dura. Giocare quando c'è un periodo di eventi obbligatori da giocare, perché le punizioni sono dure se ne salta qualcuno di questi tornei. C'è un sistema di bonus che per chi non si presenta agli eventi obbligatori porta a una riduzione dei premi. Il sistema è discutibile, perché non vuoi presentarti infortunato e potresti cedere il posto a qualcun altro. Ma, non molti lo sanno, se non giochi un evento obbligatorio, vi tagliano il 25% del bonus di fine anno. Così costringono i giocatori a presentarsi infortunati, malati o altro, e questo non mi sembra molto corretto".