Rublev passa una mano sulla coscienza alla domanda su Medvedev: “Lui sa cosa sta succedendo”

Andrey Rublev passa una mano sulla coscienza prima di rispondere alla domanda su Daniil Medvedev. "Sono la persona meno indicata per commentare quello che accaduto", dice il tennista russo riferendosi alle reazioni sopra le righe, al limite dell'autolesionismo, esibite in passato. "Se è per questo… non sono un buon esempio", ha aggiunto parlando del collega che dagli US Open 2025 è andato via lasciando dietro di sé le immagini di una reazione furibonda: innervosito da un fotografo, ha iniziato a sbraitare fino a spaccare la racchetta e ad abbandonarsi a gesti insani. Medvedev ha perso la partita più folle dell'anno ed è stato eliminato dal francese Bonzi ma il suo match sarà ricordato solo per l'attacco di rabbia improvvisa che non resterà impunito. Della rimonta straordinaria e del quinto set disputato sul filo dell'equilibrio non c'è memoria.
Rublev tende un mano all'amico Daniil: "Se ha bisogno, sono qui"
Rublev sa cosa vuol dire attraversare momenti in cui proprio non ce la fai più a contenere le emozioni e perdi totalmente il controllo. I raptus di autolesionismo (una volta è arrivato quasi ad aprirsi il ginocchio a furia di colpirsi con la racchetta) erano uno degli aspetti della depressione che ha affrontato facendosi aiutare e dalla quale ce l'ha fatta a uscire. "Non sono più io", disse allora parlando di sé. Ecco perché adesso proprio non se la sente di aggiungere altro su Medvedev e quanto accaduto in campo. E fa l'unica cosa giusta, saggia: tendere una mano all'amico che appare in difficoltà per aiutarlo a venire fuori da questa situazione, a non lasciarsi sopraffare dalla frustrazione.
"Non mi sento di dire qualcosa su qualcuno, perché anche il modo in cui mi comporto spesso non è certamente bello. Solo Daniil sa cosa gli sta succedendo, è la sua vita. Ma se vuole cambiare e ha bisogno di aiuto, può sempre contare su di me oltre che sulla sua famiglia. È un ragazzo molto simpatico ed è molto divertente trascorrere del tempo con lui".
I consigli di Rublev che ha superato il momento più buio
Come sta oggi Rublev? Il rapporto d'amicizia con Medvedev e l'episodio avvenuto in campo sono il gancio per spiegare qual è il suo stato d'animo attuale. E, più ancora, come ha fatto a ritrovare quell'equilibrio emotivo che spesso è venuto meno, trascinandolo in una spirale di nervi a fior di pelle e azioni poco edificanti.
"Sto cercando di cambiare, ma non perché voglio cambiare il mio comportamento. Voglio solo essere felice e godermi la vita. Non è questione di comportarsi bene o male. Voglio solo sentirmi bene con me stesso e godermi ogni giorno. Ecco perché sto cercando di cambiare".