Perché Sara Errani ha messo in crisi i tennisti uomini col suo servizio lentissimo e “frustrante”

Sara Errani e Andrea Vavassori si sono tolti una soddisfazione enorme trionfando agli US Open. Alla fine hanno avuto ragione loro: due doppisti veri hanno avuto la meglio di coppie formate da singolaristi di grande livello, come Swiatek e Ruud. Uno dei punti di forza? Anche il servizio di Sara, che nonostante sia tutt'altro che veloce, mette in crisi gli avversari. Il motivo lo ha provato a spiegare proprio il norvegese, sottolineando la differenza di mentalità tra singolaristi e doppisti.
Perché il servizio di Sara Errani è così fastidioso nel doppio
Tutti i giocatori che hanno affrontato Errani-Vavassori in doppio hanno avuto difficoltà a rispondere alla battuta dell'azzurra. Eppure si tratta di un servizio tutt'altro che irresistibile soprattutto dal punto di vista della velocità. Ruud in conferenza dopo la finale del doppio misto ha spiegato: "Anch’io ho commesso qualche errore lì, che normalmente non faccio, ma che vorrei poter evitare. Il fatto è che Andrea Vavassori si muove benissimo a rete. Noi singolaristi non siamo abituati a pensare di incrociare (ovvero di spostarsi lasciando il lungolinea quando si sta a rete, ndr) quando qualcuno serve a 70 miglia (110 km/h)".
Emergono le differenze tra singolaristi e doppisti
Insomma qui viene fuori la "testa" da doppista di Vavassori, che non ragiona come i singolaristi puri: "Abbiamo quasi una sorta di timore a farlo, perché non è una situazione che viviamo nei match di singolare. Non siamo abituati a vederlo quando rispondiamo".
E queste sono situazioni frustranti ovviamente, che poi incidono sulla prosecuzione del match: "La cosa più frustrante è che pensi di aver giocato una buona risposta, e invece lui è lì, chiude con una volée. Intanto nella tua testa gira solo una cosa: non tirare dove lui è, non tirare dove lui è. Lui copre tantissimo al centro, poi all’improvviso sceglie un lato".
Inevitabile prendere una posizione decisa, ma non basta. E pensare che comunque Ruud e Swiatek sono riusciti a strappare il servizio a Sara: "Alla fine mi sono detto: scegli un angolo e basta. Se lui è lì e ti mette via una volée, bravo lui. Credo che siamo comunque riusciti a breakkare il suo servizio almeno due volte. E non credo che in tutto il torneo fosse mai stato brekkata prima della finale. Quindi almeno ci siamo presi quei due break".
In sintesi dunque il servizio lento di Errani è un fattore nel doppio anche grazie al suo compagno di avventure e successi: "È una situazione diversa, sì. Pian piano ti abitui un po’. Ma è proprio l’incrocio tra i servizi della Errani, che arrivano a una velocità insolita, e i movimenti incredibili di Andrea a rete. Si conoscono bene, giocano insieme a ogni Slam. Formano un’accoppiata perfetta. Per noi è stato un mix divertente e frustrante allo stesso tempo: ci siamo ritrovati a steccare risposte di diritto che normalmente non sbaglieremmo. Ma è anche merito di Andrea, che si muove così rapidamente e bene a rete".