Perché l’allenatore di Sinner ha pubblicato una foto di Jannik e ha scritto: “Forza Luigi”

Jannik Sinner ha iniziato bene il Roland Garros, la seconda prova Slam del 2025. Il numero 1 della classifica ATP ha battuto due francesi, senza perdere un set. Sabato tornerà in campo e lo farà contro il ceco Lehecka. L'obiettivo è quello massimo, la condizione è già eccellente, i pericoli non mancano, ma lui e il suo staff sono molto sereni. Ciò lo si deduce anche da una stories del suo coach Darren Cahill, che ha scherzato sul completino utilizzato a Parigi da Sinner e a corredo ha scritto: "Forza Luigi".
Cahill posta una foto di Sinner e Luigi, il fratello di Super Mario
L'ambiente è sereno. Sinner lo dice spesso. Se non si ha uno staff all'altezza, uno staff che accompagna il tennista nel suo percorso con serenità e fiducia dentro e fuori dal campo è impossibile durare a lungo su alti livelli. Jannik ha due coach Darren Cahill e Simone Vagnazzi. L'australiano, che andrà via a fine stagione, ha condiviso un'immagine che ha trovato sui social. Un'immagine che pone vicini Jannik Sinner e Luigi, il fratello di Super Mario, protagonista di un famosissimo videogioco Super Mario Bros. Un'immagine tutt'altro che casuale, e che è diventata virale in questi ultimi giorni.

"Forza Luigi", Cahill scherza con Sinner
Da quando è sceso in campo per la prima volta in questo Roland Garros, lunedì scorso, si è parlato tanto del completino che ha indossato Jannik Sinner, c'è a chi piace tanto e a chi meno. Ma il punto non è tanto questo né il fatto che il suo sponsor (la Nike) ha deciso di creare un modello apposito per Sinner, uno per Alcaraz e un altro per Rune.
Ma i colori del completino di Sinner: maglia verde, colletto bianco e pantaloni blu, con cappello hanno fatto impazzire i social che sin dalla prima sfida di Parigi hanno abbinato a Sinner il nome di Luigi il fratello di Super Mario. Pure Cahill ha fatto la stessa cosa, postando le foto dei due, e aggiungendo in italiano: "Forza Luigi", con a corredo un'emoji di un radioso sorriso. E chissà che Luigi non possa piazzare un colpo memorabile al Roland Garros.