Perché in Spagna insinuano che Sinner sia favorito dagli organizzatori delle ATP Finals

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz saranno i grandi favoriti delle semifinali delle ATP Finals che si giocheranno sabato a Torino, rispettivamente contro Alex de Minaur e Auger-Aliassime. Saranno due antipasti della finale del giorno dopo, che organizzatori e tifosi sognano sia tra i primi due giocatori al mondo: tutti non vedono l'ora di assistere a nuovi capitoli di una rivalità destinata a segnare un'epoca del tennis. Intanto dalla Spagna soffia il vento delle polemiche, con accuse agli organizzatori delle Finals di favorire il campione di casa con una programmazione ‘ad hoc' degli ordini di gioco di venerdì e soprattutto sabato. Lo stesso Alcaraz, interpellato sulla questione dopo il match vinto con Musetti giovedì, ha voluto sottolineare la difficoltà maggiore per lui di recuperare, qualora si qualificasse alla finale, rispetto al suo avversario di domenica.
L'ordine delle due semifinali delle ATP Finals sabato a Torino: Sinner nel primo pomeriggio, Alcaraz la sera
La polemica è nata proprio quando è stato diffuso il programma di sabato, non solo per l'ordine delle due semifinali, ma anche e soprattutto per il fatto di essere distanziate di parecchie ore. Nella prima parte di questa settimana, il girone di Alcaraz era un giorno avanti rispetto a quello di Sinner, ma il fattore tempo si è invertito dalle semifinali in poi. Jannik giocherà sabato nel primo pomeriggio contro de Minaur, alle ore 14:30. Poi Alcaraz non scenderà in campo a seguire, ma in un'altra sessione, la sera alle 20:30, contro Auger-Aliassime.

Le questioni sono due: la prima, ovvero l'ordine delle due semifinali, era stato di fatto già deciso quando gli organizzatori avevano collocato Sinner – per la prima volta questa settimana – nell'incontro del primo pomeriggio del venerdì (vittoria agevole con Shelton, era già qualificato da primo del suo gruppo), piazzando lo ‘spareggio' per l'ultimo posto in semifinale tra Auger-Aliassime e Zverev nel programma serale. A quel punto era ovvio che il vincente di quest'ultimo match – terminato a tarda sera col successo del canadese – non sarebbe stato rimandato in campo alle 14:30 di sabato, bensì nella seconda semifinale, per consentirgli di recuperare il più possibile rispetto al suo avversario Alcaraz, reduce invece da un giorno di riposo.
Critiche dalla Spagna sugli organizzatori delle Finals: mettere la sessione serale anche di sabato è "assurdo"
Ma è la seconda questione, quella relativa alla notevole spaziatura temporale tra le due semifinali, a far parlare in Spagna di "assurdità" e "programma senza senso". "Sinner, se il pronostico si rivelerà corretto, avrà molto più tempo per riposarsi prima della finale, che si giocherà domenica alle 18. È il campione imbattuto e giocherà in casa", scrive il ‘Mundo Deportivo', che sottolinea peraltro come la scelta di far giocare due sessioni così distanti – invece delle semifinali l'una di seguito all'altra – scaturisca anche da "considerazioni finanziarie che impongono che ci siano due vendite di biglietti, una per la fascia oraria diurna e l'altra per quella serale".
Insomma, se non hanno favorito Sinner per campanilismo, lo hanno fatto per avidità. "In una semifinale questo programma non ha senso – scrive su X il direttore di ‘Punto de Break', uno dei principali media online dedicati al tennis in lingua spagnola – Capisco che lo scopo è vendere più biglietti, ma chi gioca la prima semifinale ha un vantaggio competitivo rispetto a chi gioca la seconda, poiché il vincitore di Sinner-De Minaur riposerà dalle 16, mentre il vincitore dell'altra semifinale non potrà riposare oltre la mezzanotte. Non sono in sequenza! Ci sono più di sei ore di differenza tra un incontro e l'altro".
Alcaraz: "Andare a letto alle 11 non è la stessa cosa che andare a letto alle 2, ha un'influenza notevole"
L'argomento è stato posto all'attenzione di Alcaraz nella conferenza seguita alla vittoria su Musetti di giovedì sera e Carlos non ha nascosto la sua contrarietà: "Ovviamente, meno tempo di recupero hai, peggio è. Non sto dicendo che sia un grosso handicap, ma non è la stessa cosa finire alle 11:30 o a mezzanotte e andare a letto alle 2 rispetto ad andare a letto alle 11 e fare tutto molto prima. Il tempo di recupero e il tempo di riposo influenzano notevolmente l'essere in buone condizioni, o in condizioni migliori, per domenica".
A onor del vero – e anche in Spagna qualcuno lo ricorda – lo scorso anno fu Sinner a trovarsi nella condizione che stavolta toccherà ad Alcaraz. Jannik giocò infatti nella sessione serale la semifinale del sabato contro Ruud, avendo dunque meno tempo per recuperare rispetto al suo avversario in finale Fritz, che aveva battuto Zverev nel primo pomeriggio. Sinner vinse comunque nettamente 6/4/6-4 contro l'americano, mettendo in bacheca le sue prime Finals in carriera.