Ostapenko e Townsend, caos agli US Open: lite in campo e parole pesanti fuori, cosa è successo

Momenti di tensione agli US Open. La partita tra Jelena Ostapenko e Taylor Townsend è finita decisamente male, con le due tenniste protagoniste di una plateale lite al momento della stretta di mano. Nervosismo alle stelle, con scambio di parole forti. Il tutto è proseguito poi dopo il ritorno negli spogliatoi con accuse reciproche e anche qualche provocazione. Cosa è successo.
Ostapenko e Townsend litigano agli US Open dopo la partita
Townsend ha sfruttato il fattore campo e ha battuto a sorpresa la numero 25 del mondo 7-5, 6-1. Un successo prestigioso per la 139ª giocatrice del ranking WTA, che ora potrebbe ritrovarsi nuovamente la lettone di fronte in doppio. Al momento del saluto a rete, Ostapenko ha detto qualcosa alla vincitrice e ne è nata una discussione molto accesa. Le due non si sono trattenute e hanno iniziato a litigare, con la sconfitta che a più riprese ha puntato il dito contro Townsend.
La reazione di Townsend in campo e in conferenza
Quando quest’ultima è tornata nella sua metà campo ha iniziato a esultare in modo a dir poco veemente, invitando anche il pubblico ad alzare i decibel e indicando l’altra tennista, forse per farle sentire ancora di più il peso del ko. Nell'intervista ha poi dato la sua versione dei fatti: "È la competizione. Le persone si arrabbiano quando perdono, e alcuni dicono cose brutte. Lei mi ha detto che non ho classe, che non ho educazione, e di vedere cosa succede quando usciamo dagli Stati Uniti. Quindi, non vedo l’ora. Voglio dire, l’ho battuta in Canada, fuori dagli Stati Uniti e l’ho battuta a New York, quindi vediamo cos’altro ha da dire."
In conferenza stampa ha rincarato la dose, sfoderando anche uno sfottò: "Ciao! È uno di quei giorni per cui vale la pena vivere,"ha detto Townsend presentandosi ai media. Riguardo al messaggio della sua avversaria, ha scelto l’ironia: "È lei che sta facendo le valigie, e io sono ancora qui".
Ostapenko si affida ai social
Ostapenko si è affidata ai social, con un messaggio in cui ha voluto smentire anche le accuse di frasi razziste rivolte all'avversaria: "Wow, quanti messaggi ho ricevuto che mi accusano di essere razzista. Non sono mai stata razzista in vita mia e rispetto tutte le nazioni del mondo, per me non importa da dove vieni. Ci sono delle regole nel tennis e purtroppo quando il pubblico è dalla tua parte, non puoi usare questo a mancare di rispetto alla tua avversaria".
E ancora: "Sfortunatamente per me, venendo da un paese così piccolo, non ho quel grande supporto e la possibilità di giocare in casa. Ho sempre amato giocare negli Stati Uniti e agli US Open, ma è la prima volta che qualcuno affronta una partita in modo così irrispettoso".
Entrando nello specifico, la lettone ha spiegato cosa è accaduto: "All’inizio della partita tutti i giocatori sono tenuti a iniziare il riscaldamento dal fondo campo. La mia avversaria è uscita e ha cominciato subito a scaldarsi a rete, il che è molto irrispettoso e contro le regole di un match di tennis. Ha avuto un nastro in un momento molto decisivo e non si è scusata, ma la sua risposta è stata che non deve affatto scusarsi".