Musetti si ritira per infortunio, il pubblico non perdona e si vendica: epilogo triste a Pechino

Lorenzo Musetti si è ritirato nel match valido per i quarti di finale del torneo di Pechino. Il tennista italiano, testa di serie numero 4 del tabellone, ha alzato bandiera bianca per problemi fisici nel corso del terzo set del confronto contro Tien. Il giocatore americano, 52° al mondo, dopo Cobolli ha dunque superato un altro avversario italiano. Un’uscita di scena triste per Musetti che, tra l’altro, è stato oggetto di fischi da parte dei tifosi di casa. Un atteggiamento sgradevole, figlio probabilmente di quanto accaduto nei giorni scorsi.
Perché Musetti si è ritirato contro Tien a Pechino
Dopo un ottimo primo parziale vinto 6-4, Musetti ha accusato un infortunio di natura muscolare tra la parte alta della coscia e il gluteo. Il tennista azzurro ha chiesto e ottenuto l’intervento del fisioterapista: medical time-out e massaggi alla zona dolorante per Muso, che al termine del trattamento ha ripreso il suo posto in campo. Sin da subito però si è capito che non era il solito Lorenzo e le cose hanno preso una brutta piega. Il secondo set si è chiuso 6-3 per Tien.
Musetti si ritira, il pubblico non perdona
In difficoltà sugli scambi prolungati, Musetti ha deciso di porre fine alla sua partita sul punteggio di 3-0 nel terzo parziale per Tien. Si è tolto la fascia e si è avvicinato alla rete salutando mestamente l’avversario. Nel frattempo, l’atteggiamento del pubblico è stato tutt’altro che sportivo e comprensivo: fischi e buu per il giocatore italiano, quando gli spettatori hanno capito che il match fosse ormai finito.
Musetti non ha fatto una piega: è uscito senza nessuna reazione e ha anzi lanciato i polsini ai fan presenti vicino all’ingresso degli spogliatoi. Una situazione figlia della querelle di qualche giorno fa, quando Musetti si scagliò durante un match contro il pubblico di casa per i continui colpi di tosse durante le partite (“Sti ca..o di cinesi… tossiscono sempre!”). Una situazione che lo ha spinto a scusarsi pubblicamente sui social e in campo. Oggi la vendetta, con il pubblico che non sembra averlo perdonato.