Medvedev impazzisce per colpa di un fotografo e perde la partita più folle dell’anno agli US Open

La partita tra Medvedev e Bonzi, valida per il primo turno degli US Open, rientra senza ombra di dubbio tra le più folli della storia. Un confronto che sembrava destinato a chiudersi in tre set e che invece si è riaperto dopo un clamoroso sfogo del tennista russo contro l'arbitro Greg Allensworth. Sei minuti di sospensione del gioco e stadio trasformato in una bolgia. Tutto è nato dal comportamento curioso di un fotografo, poi espulso dal torneo. Alla fine a spuntarla è stato Bonzi, con Medvedev che ha avuto un crollo isterico in panchina. Ma ricostruiamo cosa è successo.
Medvedev-Bonzi, partita folle agli US Open. Cosa è successo
Medvedev e Bonzi si sono riaffrontati dopo il primo turno di Wimbledon e il francese era avanti 6-3, 7-5, 5-4, con un match point a disposizione sul servizio. Dopo aver sbagliato la prima, ecco il “fattaccio”: un fotografo ha abbandonato la sua posizione prima che il giocatore potesse battere la seconda, spostandosi lungo la linea laterale nella speranza di immortalare la scena finale del confronto. Accortosi dell'errore, l’addetto ai lavori ha cercato di rimediare spostandosi nei pressi del campo.
Il giudice di sedia a quel punto ha detto al fotografo di uscire dal campo e poi ha deciso di restituire la prima di servizio a Bonzi: "Primo servizio. Signore e signori, a causa del ritardo causato da un'interferenza in gioco, il primo servizio è stato concesso". E qui si è scatenato il parapiglia, con Medvedev incontenibile.
Cosa ha detto Medvedev all'arbitro Allensworth
Il vincitore degli US Open 2021 si è avvicinato alla postazione del giudice di sedia e ha iniziato a protestare e inveire contro di lui. Il pubblico, dal canto suo, ha fatto sentire la propria voce con forza, mentre Medvedev si divideva tra l'invettiva contro Allensworth e l’invito al pubblico, provocatorio, ad alzare il volume. Parole di fuoco contro il giudice: "Sei un uomo? Sei un uomo? Perché tremi? Cosa c’è che non va, eh? Ragazzi, vuole andarsene. Viene pagato a partita, non a ore".
Le frasi su Opelka e la rimonta di Daniil
Non contento, ha tirato in ballo anche un collega protagonista in passato di frasi al vetriolo contro lo stesso arbitro ("Il peggior arbitro del tour"). "Cosa ha detto Reilly Opelka?" ha gridato ripetutamente al pubblico, che tra il serio e il faceto ha iniziato a urlare il suo nome, anche nella speranza di vedere allungarsi il match.
E così è stato, visto che dopo sei minuti di stop Bonzi, ovviamente provato dall’accaduto, è andato nel pallone. Dal match point a suo favore, il francese si è ritrovato a perdere questo set e quello successivo 6-0. Medvedev, dal canto suo, ha iniziato a inviare “cuoricini” al pubblico, con il quinto set che si è trasformato in una battaglia.
Bonzi riesce a vincere, che trionfo agli US Open
Alla fine però Bonzi è riuscito a spuntarla, con uno sforzo mentale che ricorderà a lungo, sovvertendo l’inerzia del match. Medvedev, dopo i saluti, si è seduto in panchina e ha distrutto una racchetta a più riprese, mostrandosi molto in difficoltà emotivamente.
Nel frattempo, il fotografo, come annunciato da fonti ufficiali, è stato allontanato dalla sicurezza degli US Open con le sue credenziali revocate. Bonzi ha tirato un sospiro di sollievo soffermandosi sull’accaduto: "Non ho mai vissuto una cosa del genere. Non lo so. Forse abbiamo aspettato cinque minuti prima del match point. Poi è stato difficilissimo giocare. C’era un gran rumore. Per tutto il tempo, durante i punti, tra un punto e l’altro… c’era un’atmosfera molto frenetica. Ho cercato di mantenere la calma, di rimanere in partita. Non è stato facile. Alla fine, ho dato tutto il mio cuore in campo e oggi ho vinto".