Lacoste spoilera la sorprendente data del ritiro di Djokovic svelando dettagli del suo contratto

Quali sono i piani futuri di Novak Djokovic? Il tennista serbo che sta approfittando del forfait a Roma per ricaricare le energie in vista del Roland Garros, non sembra intenzionato a prendere in considerazione l'ipotesi di un ritiro dalle scene, più o meno nell'immediato. È quanto trapela dalle dichiarazioni di uno dei boss dei suoi principali sponsor che in un'intervista ha parlato della volontà di Nole, senza dubbio sorprendente.
Lacoste spoilera i piani di Djokovic per il futuro, sorpresa sul ritiro
Thierry Guilbert, CEO di Lacoste, parlando a L'Equipe ha fatto chiarezza su quelli che sono i programmi di Djokovic. Questo perché l'azienda e il tennista stanno valutando insieme il rinnovo del contratto, ed è inevitabile che si cerchi di capire fino a quando l'ex numero uno al mondo giocherà, garantendo una vetrina importante al brand del "coccodrillo".
A quanto pare, il sogno di Djokovic sarebbe quello di giocare fino addirittura al 2028, ovvero alle prossime Olimpiadi per provare a bissare l'oro conquistato nella scorsa estate. Queste le parole di Thierry Guibert: "Novak vorrebbe continuare a giocare almeno fino alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Stiamo discutendo del rinnovo in questo momento e non ho dubbi che troveremo un accordo conveniente per entrambe le parti entro poche settimane. Dall'inizio di questa collaborazione, ha vinto metà dei suoi titoli del Grande Slam con noi. Ha dato un contributo significativo allo sviluppo del marchio negli ultimi anni".

I dubbi di Djokovic dopo Madrid e prima del Roland Garros
Tra il dire e il fare però ci sono di mezzo tanti fattori. Djokovic infatti per sua stessa ammissione, sta facendo i conti nell'ultimo periodo con una situazione a cui non era abituato ovvero quella relativa ad un fisico che inizia ad accusare i segni del tempo e delle tante battaglie sportive.
Le sue parole post ko a Madrid contro Arnaldi sono emblematiche: "Potete immaginare: in 20 anni non ho vissuto quello che sto vivendo negli ultimi 12 mesi. Ma fa parte dello sport, devi accettare le circostanze e cercare di trarne il massimo a tuo favore, qualunque cosa accada. Non posso stare qui a lamentarmi della mia carriera o di qualsiasi altra cosa, e non lo farò. Ma è una sensazione diversa che devo semplicemente accogliere, accettare e gestire in un modo speciale".