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Torneo di Wimbledon 2023 di tennis

Il sogno di Vavassori, qualificazione straordinaria a Wimbledon: “Lo dedico a nonno Arduino”

Andrea Vavassori, 27 anni, si è qualificato per la prima volta in carriera a uno dei tornei più importanti al mondo. Partecipare a Wimbledon è già un’impresa, è il sesto italiano in tabellone. “È cominciato tutto sul campetto di mio nonno, questa vittoria è per lui che è morto la settimana scorsa”.
A cura di Maurizio De Santis
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La commozione di Vavassori: la vittoria contro Kolar lo qualifica per la prima volta in carriera nel main draw di uno Slam.
La commozione di Vavassori: la vittoria contro Kolar lo qualifica per la prima volta in carriera nel main draw di uno Slam.
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Lo chiamano "wave", che in italiano significa onda. Andrea Vavassori l'ha cavalcata fin ad arrivare sulla cresta e a restarci. È come il moto incessante del serve&volley che nasce in battuta e si abbatte sul colpo difensivo dell'avversario, che sull'erba gli ha regalato un sogno bellissimo a occhi aperti.

Quando ha fatto il punto decisivo contro il ceco Zdenek Kolar (numero 120 Atp) nell'ultimo scambio s'è inginocchiato, lasciandosi sopraffare dalla commozione: ha realizzato in quel momento, mentre se ne stava disteso sul prato a braccia aperte, che era riuscito nell'impresa. A Wimbledon il suo nome figurerà nel tabellone principale.

Il tennista piemontese è arrivato per la prima volta ad accedere al tabellone di un torneo così importante.
Il tennista piemontese è arrivato per la prima volta ad accedere al tabellone di un torneo così importante.

A 27 anni, dopo aver eliminato l'americano Klahn e il brasiliano Menezes, gli mancava l'acuto finale. Il successo per 6-7, 7-6, 6-1, 7-6 giunto al termine di un match durato oltre 3 ore è un'emozione forte, gli strappa una lacrima (come si evince dal video pubblicato su Twitter da @bargrassi). Quel traguardo ha un valore speciale per il tennista torinese, tra i più forti doppisti al mondo (ha conquistato ben 24 titoli tra Atp, Challenger e Futures).

Tutto è iniziato sul campetto in asfalto del nonno ed è a lui che in quel momento è andato il pensiero del ragazzo che s'è fatto uomo e negli occhi lucidi potevi leggere il coronamento di tanti sacrifici. E tutto adesso torna a che se con un pizzico di dolore: "La scorsa settimana è morto nonno Arduino, il mio primo tifoso. Non aveva mai giocato ma aveva costruito il campo per papà Davide. Lì ho cominciato a giocare e ci andavo tutti i fine settimana".

La commozione di Vavassori, stringe la mano al giudice di sedia in lacrime. Con lui sale a 6 il numero degli italiani nel tabellone.
La commozione di Vavassori, stringe la mano al giudice di sedia in lacrime. Con lui sale a 6 il numero degli italiani nel tabellone.

Dei 3 connazionali che hanno partecipato alle qualificazioni (nulla da fare per Andreas Seppi e Salvatore Caruso) è l'unico che è riuscito ad accedere al tabellone principale di Wimbledon. È la prima volta in assoluto in carriera, un risultato già così straordinario perché mai finora era riuscito a superare lo sbarramento del secondo turno in un Major.

Vavassori arriva al main draw da numero 255 al mondo delle classifiche Atp, nell'aprile scorso aveva toccato il suo best ranking arrampicandosi fino al 233° gradino. Ci arriva dopo aver fatto un salto di qualità nella sua storia da professionista grazie alla qualificazione per uno dei tornei più importanti e storici al mondo. Conoscerà presto quale sarà l'avversario (venerdì 24 giugno, ore 11, ci sarà il sorteggio) contro il quale misurarsi in tabellone: lo affronterà come sempre, senza mai mollare.

Sono sei gli italiani presenti a Wimbledon di cui 3 da testa di serie: Matteo Berrettini 8° nel seeding (finalista della scorsa edizione contro Djokovic, detentore del titolo), Jannik Sinner 10°, Lorenzo Sonego 28°. A completare la serie, oltre Vavassori, figurano anche Lorenzo Musetti e Fabio Fognini. Si partedì lunedì 27 giugno, tutto d'un fiato fino a domenica 10 luglio.

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