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Jasmine Paolini parla cinese a Pechino dopo aver vinto: cosa significa “Bao Zong”, la chiamano così

Dopo essersi qualificata per il terzo turno del torneo WTA 1000 di Pechino battendo Anastasija Sevastova, Jasmine Paolini ha trascinato il pubblico con un paio di frasi in cinese. Una è il suo soprannome: cosa significa “Bao Zong”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo aver festeggiato il secondo trionfo consecutivo nella Billie Jean King Cup assieme alle sue compagne di nazionale, Jasmine Paolini è rimasta sempre in Cina, passando da Shenzen – sede delle Finali della Davis femminile – a Pechino, dove si gioca il penultimo torneo WTA 1000 della stagione. La 29enne tennista toscana, attuale numero 8 al mondo, ha esordito con una vittoria al secondo turno (dopo il bye al primo), battendo agevolmente la lettone Anastasija Sevastova, col punteggio di 6-1/6-3. Lo spettacolo è stato probabilmente maggiore dopo il match, quando Jasmine ha tirato fuori un paio di espressioni in cinese, trascinando il pubblico locale, che ormai l'ha adottata.

Jasmine Paolini parla cinese dopo aver battuto Anastasija Sevastova a Pechino

L'intervistatore le ricorda come la scorsa settimana, in occasione della BJK Cup, gli spettatori del palazzetto di Shenzen hanno tifato per le azzurre scandendo il coro "加油意大利" (jiā yóu Yì dà lì), che significa "Forza Italia!", e le chiede "cosa possiamo dire adesso". La Paolini a quel punto adatta la frase a se stessa: "加油Jasmine" (jiā yóu Jasmine), ovvero "Forza Jasmine", auspicando analogo incitamento nei suoi confronti, come peraltro era accaduto durante la partita contro la Sevastova.

Cosa significa il soprannome dato a Jasmine dai tifosi cinesi: "Bao Zong"

Il cinese sfoggiato da Jas non finisce lì, visto che la domanda successiva è sul soprannome datole dai tifosi cinesi: "保总", pronunciato "Bao Zong" in mandarino. Si tratta di un vezzeggiativo affettuoso usato dai suoi fan locali, che deriva dal suo nome tradotto in cinese, "贾斯明·保利尼" (Jiǎ sī míng Bǎo lì ní). Da lì si prende il primo carattere "" (Bǎo, che corrisponde a "Pao" nel suono di Paolini) e si unisce a "" (Zǒng), che significa "capo", "boss". Insomma, è come chiamarla "Boss Paolini" o "Capo Paolini", un modo scherzoso per esprimere ammirazione per la determinazione che l'azzurra mette sempre in campo e che le vale l'apprezzamento di tutti nel circuito.

Jasmine non si fa pregare e scandisce bene il suo soprannome in cinese, che ovviamente ben conosce, visto che già le era stato detto la scorsa settimana a Shenzen durante la BJK Cup. Arrivano altri applausi per lei, che adesso affronterà al terzo turno la 26enne statunitense Sofia Kenin, numero 26 al mondo.

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