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Nitto ATP Finals Torino 2025: news sul torneo di tennis

Jannik Sinner sa come finirebbe una rissa con Alcaraz: “Un solo pugno e vado giù…”

Jannik Sinner scherza quando gli si chiede di simulare una vigorosa contesa con Carlos Alcaraz per la coppa di numero uno del tennis mondiale: “Ma davvero potrei vincere in un combattimento contro questo tizio?”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sono iniziate oggi a Torino le ATP Finals che vedono ai nastri di partenza gli 8 migliori tennisti al mondo, eccezion fatta per Novak Djokovic, che dopo aver vinto il torneo di Atene ha rinunciato, dando così via libera alla partecipazione di Lorenzo Musetti, che esordirà domani contro lo statunitense Taylor Fritz. Chi era sicuro da un pezzo di partecipare alle Finals era Jannik Sinner, che ugualmente giocherà domani, contro Auger-Aliassime, e proverà a bissare il successo dello scorso anno e riconquistare il numero uno della classifica che ha appena restituito – dopo una sola settimana – a Carlos Alcaraz.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si contendono la coppa del numero uno al mondo a fine anno
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si contendono la coppa del numero uno al mondo a fine anno

Sinner non si vede favorito in una rissa con Alcaraz: "Un solo pugno e mi vedete così…"

Vincere non basta a Sinner anche qualora faccia percorso netto nel proprio gruppo: pure nello scenario più dominante per lui, serve che lo spagnolo da parte sua non vinca tre partite tra girone e semifinale. Intanto, in questi giorni a Torino, Jannik e Carlos hanno mostrato un feeling sempre più stretto, tra allenamenti, abbracci, risate e siparietti come quello in cui il 24enne altoatesino ha spiegato che in caso di rissa tra i due, lui si vede nettamente sfavorito… "Un solo pugno e vado giù".

L'allegro scambio di battute tra Sinner e Alcaraz è avvenuto l'altra sera, in occasione del video e delle foto realizzate col trofeo che andrà a chi chiuderà l'anno al numero uno. Il regista ha chiesto ai due contendenti di simulare una contesa vigorosa per la coppa, al che Jannik ha replicato: "Pensi davvero che io sia il migliore in un combattimento contro questo tizio? Un solo pugno e sono così". Il gesto con la mano che ha indicato sé stesso stecchito, con tanto di croce, non ha bisogno di ulteriori spiegazioni…

L'atmosfera era rilassata e ridanciana, Alcaraz a quel punto ha spiegato lui a Sinner cosa avrebbe dovuto fare col trofeo, ovvero solo fingere di tirarlo verso di sé mentre lui avrebbe fatto altrettanto dall'altro lato. La scena poi è andata esattamente così, coi due dominatori del tennis mondiale che hanno fatto capire a tutti gli altri – anche in maniera metaforica – che a Torino non dovrebbe esserci trippa per altri gatti che non siano il numero uno e due del ranking.

E in effetti – visti i risultati di quest'anno, che si riflettono nel distacco abissale del terzo in classifica, ovvero Alexander Zverev – sembra davvero difficile che la coppa delle Finals finisca in posti diversi dalla Val Pusteria (Jannik tiene i suoi trofei nella casa dei genitori e non a Monte Carlo) o dall'iberica Murcia, città natale di Carlos.

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