video suggerito
video suggerito
Torneo di Wimbledon 2025

Il figlio di Rino Tommasi: “Per lui Jannik Sinner sarebbe stato il figlio che non sono stato io”

Guido Tommasi è il figlio di Rino, il grande telecronista e giornalista scomparso a gennaio: “Grazie per averlo ricordato. Jannik Sinner gli sarebbe piaciuto tantissimo, soprattutto per l’educazione”.
A cura di Paolo Fiorenza
389 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Domenica Paolo Bertolucci ha avuto un pensiero bellissimo in diretta dai microfoni di Sky dopo la vittoria di Jannik Sinner nel tempio di Wimbledon: l'ex campione e capitano di Davis si è emozionato nel ricordare alcuni amici che non ci sono più e che sarebbero stati felici – come lo era stato lui – di assistere al primo storico trionfo di un tennista italiano nel torneo più prestigioso al mondo, dopo un'attesa durata un secolo e mezzo. Tra i nomi fatti da Bertolucci c'era anche Rino Tommasi: Paolo ha percorso decenni di tennis assieme al grande telecronista e giornalista veronese, scomparso lo scorso gennaio a 90 anni dopo una lunga malattia, che lo aveva fatto sparire ormai da tempo dalla TV.

Il figlio di Rino Tommasi, Guido: "Tutti hanno pensato a mio padre, grazie"

Tommasi è stata la voce del tennis per antonomasia, intere generazioni di appassionati sono cresciute coi suoi circoletti rossi. Inevitabile pensare a lui nel momento che lui avrebbe sognato di raccontare più di chiunque altro: "È un processo mentale quasi virale, a tutti è venuto questo pensiero. Voglio ringraziare Elena Pero e Paolo Bertolucci per aver ricordato papà in telecronaca", dice il figlio di Rino al ‘Corriere della Sera'.

Rino Tommasi nel 2007: è morto lo scorso gennaio a 90 anni
Rino Tommasi nel 2007: è morto lo scorso gennaio a 90 anni

In molti in queste ore hanno ricordato la famosa frase di Rino Tommasi sulla morte: "Non ho paura di morire, ho paura che da morto non saprò chi ha vinto Wimbledon quell'anno". Il 60enne Guido sottolinea come la passione sconfinata per il tennis e per il suo lavoro venisse davanti a tutto per il giornalista la cui voce ha reso immortali anche leggendari match di boxe: "In quella frase c'è tutto lui. Un'ottusità quasi demenziale, come a dire: cosa me ne frega di morire, Wimbledon è più importante. Dice molto di Rino: per lui questo torneo era come un parco giochi".

Jannik Sinner si affaccia dal balcone dell’All England Club col trofeo di Wimbledon
Jannik Sinner si affaccia dal balcone dell’All England Club col trofeo di Wimbledon

"Jannik Sinner sarebbe piaciuto tantissimo a Rino, soprattutto per l'educazione"

Quanto a Sinner, Guido Tommasi è sicuro che sarebbe piaciuto a suo padre: "Tantissimo. Il suo giocatore preferito era Stefan Edberg: non solo per la volée di rovescio, ma soprattutto per l'educazione. Come Sinner, un personaggio asciutto che viene valorizzato dal racconto. Jannik sarebbe stato il figlio che non sono stato io: quello più forte di tutti a tennis. Se c'era anche solo una persona più brava di me, io per lui ero scarso. Come avrebbe commentato la vittoria di Sinner a Wimbledon? Penso che non ci avrebbe capito niente… Nei suoi 30 anni da telecronista non c'è mai stato un test emozionale così. Avrebbe un po’ perso la brocca. Papà aveva smesso di crederci, si era rassegnato".

389 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views