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Il calvario di Federer, tre operazioni e un ritorno complesso: “Non posso ancora correre”

Roger Federer non gioca da Wimbledon, rischia di stare fuori ancora molto a lungo. L’ex numero 1 sta riprendendo gli allenamenti, seppur con qualche difficoltà.
A cura di Alessio Morra
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Da luglio Roger Federer non gioca un match ufficiale, c'è chi pensa che tornerà per il passo d'addio. Ma il suo nome è stato uno dei più citati e più cliccati negli ultimi giorni. Prima di tutto perché Nadal vincendo gli Australian Open è diventato il primo tennista a vincere 21 prove dello Slam, distanziando così Djokovic e Federer (20), e poi perché pochi minuti dopo il successo su Medvedev, re Roger si è confermato un gentiluomo e un amico fraterno dello spagnolo e sui social gli ha regalato tanti complimenti. Ora mentre i big si ricaricano ci si chiede se e quando lo svizzero tornerà a giocare, ed è proprio lui a dare una risposta sulle sue condizioni.

Ha rilasciato una lunga intervista a Credit Suisse l'ex numero 1 del mondo, in cui ha spiegato che il suo obiettivo è sempre lo stesso, lui vuole tornare a giocare, vuole farlo da professionista e cercherà di essere in campo prima della fine della stagione. RF ha spiegato che, dopo aver subito tre operazione, ha ripreso la sua preparazione, ma solo in parte: "Per il momento, non posso ancora correre, ma lavoro tutti i giorni in palestra. Spero davvero di poter tornare a sollecitare il ginocchio nel giro di due o tre settimane. Poi staremo a vedere quale reazione avrà il mio corpo, in modo da poter pensare di ricominciare a colpire le palline in aprile o maggio".

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Fosse per lui probabilmente sarebbe già in campo, ma questo è il momento di non rischiare. L'otto volte vincitore di Wimbledon garantisce sulle sue motivazioni, e c'è da credergli, un campione vuole sempre essere in campo, anche se non è più giovanissimo: "Sì, sono ancora motivato. In palestra lavoro davvero bene. Certo, vorrei che la mia riabilitazione procedesse più velocemente, ma i medici non vogliono che bruci le tappe. Sanno come frenare il mio impeto". Chi ama davvero il tennis lo aspetta e spera di rivederlo in campo tra qualche mese, magari a Wimbledon.

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