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Harriet Dart disperata a Eastbourne, urla impressionanti e pianto: occasione sciupata con Krejcikova

Harriet Dart spreca due match point contro Barbora Krejcikova a Eastbourne, crolla tra urla, lacrime e frustrazione, e saluta il torneo. Ora testa a Wimbledon, dove entrerà con una wild card.
A cura di Marco Beltrami
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Harriet Dart: dal paradiso all'inferno nel torneo di Eastbourne. La tennista britannica, numero 124 del ranking WTA, ha vissuto una giornata da dimenticare, incassando una sconfitta tanto dolorosa quanto frustrante contro la campionessa in carica di Wimbledon, Barbora Krejcikova. Un ko amaro, arrivato dopo non aver sfruttato due match point a disposizione e dopo un match ricco di emozioni, tensione e colpi di scena.

Harriet Dart non sfrutta due match point a Eastbourne

Dopo aver perso il primo set, Dart è riuscita a rimettersi in carreggiata vincendo un combattutissimo secondo parziale al tie-break, alimentando le speranze del pubblico di casa. L'inizio del terzo set ha confermato le buone sensazioni: la britannica ha giocato con maggiore fiducia e aggressività, portandosi avanti fino al 5-3. Proprio in quel momento, ha avuto due occasioni d’oro per chiudere la partita e volare al turno successivo.

L'urlo spaventoso di Dart che poi piange contro Krejcikova

Ma nel tennis, si sa, basta un attimo per far girare tutto. E Krejcikova ha dimostrato di essere una vera campionessa, riuscendo a salvarsi in extremis e ribaltare l’inerzia dell’incontro. Da lì in poi, Dart è sembrata perdere lucidità, sopraffatta dalla tensione e dalla frustrazione. L’apice emotivo è arrivato poco dopo: un urlo fortissimom ha lasciato di stucco il pubblico sugli spalti, tanto da suscitare anche qualche risata nervosa. Tornata in panchina, Harriet non è riuscita a trattenere le lacrime, coprendosi il volto con l’asciugamano in segno di disperazione.

Alla fine, Krejcikova ha completato la rimonta vincendo il terzo set e conquistando l’accesso al turno successivo. Per Dart, invece, solo amarezza. Dopo il match, visibilmente delusa, ha lanciato una pallina verso il campo prima di stringere la mano all’avversaria. Poi, rivolgendosi al suo angolo, ha scambiato alcune parole concise e nervose con il proprio team prima di lasciare rapidamente lo stadio.

Una sconfitta difficile da digerire, che rischia di lasciare il segno, ma la britannica avrà subito l’occasione per riscattarsi. Grazie a una wild card, sarà presente nel tabellone principale di Wimbledon: l’obiettivo è voltare pagina e trasformare la delusione in carburante per l’erba di casa.

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