Gomez e Grenier arrivano quasi alle mani, un gesto scatena il caos: tensione agli US Open

L'atmosfera agli US Open è già calda. Manca poco all'inizio dei match del tabellone principale dell'ultimo Slam, ma già nelle qualificazioni ci sono stati momenti di grande tensione. Uno di questi si è registrato nel match tra Federico Gomez e il francese Hugo Grenier (rispettivamente 206 e 188 del mondo), valido per l'ultimo turno di qualificazioni.
Tensione agli US Open tra Gomez e Grenier nelle qualificazioni
Per poco non si è passati dalle parole ai fatti. Grenier sembrava a un passo dalla vittoria, in vantaggio di un set e sul 4-0 nel secondo. E invece è arrivata la reazione dell'argentino, che si è ritrovato ed è riuscito a fare suo il secondo parziale, rimettendo il risultato in parità. A quel punto, sul campo 10 di Flushing Meadows, è scoppiato un piccolo parapiglia. Gomez ha esultato in modo provocatorio, facendo il cenno del "parlate ora" verso qualcuno della squadra dell'avversario.
Ovviamente Grenier non ha lasciato cadere la cosa e ha chiesto spiegazioni in modo acceso. I due si sono affrontati in maniera plateale, con i volti separati da pochi centimetri. Mani alzate per spiegare le proprie ragioni e giudice di sedia costretto a lasciare la sua posizione per mettersi in mezzo.
Cosa è successo tra Gomez e Grenier
Da quanto si è potuto capire, il francese ha urlato "Sei disonesto" per criticare il comportamento di Gomez. Quest'ultimo, inizialmente molto arrabbiato, ha poi provato a giustificarsi dicendo di non avere alcun problema con Hugo, ma di aver sentito qualcosa di spiacevole dai componenti del suo team. Solo dopo diversi minuti la situazione è rientrata e i due hanno potuto continuare la partita.
Alla fine ad imporsi è stato Gomez, che si è tolto qualche sassolino nella scarpa nell'intervista post-match: "Mi sono arrabbiato per un paio di cose che ho sentito da fuori, che non sono proprio belle da dire. La verità è che mi sono concentrato sul vincere e… secondo, la Francia". Un gioco di parole per ricordare il successo mondiale dell'Argentina sulla Francia. La questione è tutt'altro che chiusa.