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Federer ha bisogno di prenotare il campo, deve giocare con sua moglie: “È stato divertente”

Roger Federer ha parlato della sua nuova vita dopo il tennis giocato, raccontando anche della prima volta in cui si è ritrovato a prenotare il campo per giocare con Mirka.
A cura di Marco Beltrami
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C'è ancora spazio per il tennis nella vita di Roger Federer dopo il ritiro? Sì, ma non come si potrebbe immaginare per un campione del suo calibro. Nell'ultima intervista a GQ, l'ex campione svizzero ha parlato di come non senta la mancanza della racchetta, anche se non può fare a meno di dedicarsi allo sport che lo ha accompagnato per tutta la sua esistenza. E negli ultimi tempi il "maestro" elvetico si è confrontato anche con esperienze nuove, come quella di "prenotare il campo" come un comune giocatore di circolo.

Il classe 1981 di Basilea infatti ha rivelato di gradire essere in campo con i figli, e anche con sua moglie Mirka ex giocatrice. E infatti nonostante la consapevolezza di aver dato tutto e di aver letteralmente "spremuto il limone, provando tutto quello che era possibile, essendo in pace, Roger ha raccontato: "Adoro andare a giocare a tennis quando gioco con i miei figli. Ho appena prenotato un campo con mia moglie per la prima volta nella mia vita".

Possiamo solo immaginare la sorpresa di chi si è trovato di fronte uno dei tennisti più forti di sempre a prenotare il campo: "Abbiamo chiesto: ‘Martedì c’è un campo forse dalle tre alle quattro? Perché penso che forse sarebbe divertente andare a giocare'. È successo circa un mese fa, o due mesi fa, e siamo andati a giocare accanto ai miei figli, che stavano facendo lezione, ed è stato davvero divertente".

D'altronde lo spirito di Federer quando gioca oggi, è molto diverso rispetto al passato. Giocare ora è un piacere assoluto: "Amo giocare a tennis e ho sempre pensato: come sarà il momento in cui mi ritirerò e tornerò su un campo da tennis senza dover migliorare? A chi importa se sbaglio un dritto? A chi importa se sta migliorando o no?".

Il tempo passa ma il braccio è sempre quello dei tempi migliori. Infatti in occasione di una "lezione" al figlio di un amico, Roger ha ritrovato i suoi colpi: "È come andare in bicicletta. E poi abbiamo fatto un altro esercizio e stavo cercando di spiegare come esistono diverse versioni del dritto. C'è quello a sventaglio, quello veloce, quello angolato, qualunque cosa. E tutti quelli che ho colpito erano perfetti. E stavo solo pensando, mio ​​Dio, sono ancora lì".

Quando si tratta però di guardare il tennis, Federer proprio non ce la fa ad osservare match interi: "Guardo i momenti salienti. Per me è difficile guardare una partita intera perché sono troppo impegnato con i bambini e a correre in giro. Forse ho guardato una partita intera, intera, l'anno scorso. Ma a parte questo, seguo i momenti migliori e controllo i punteggi ogni giorno. Sono sorpreso in realtà. Pensavo che avrei fatto un check-out completo e non mi sarebbe importato così tanto, ma credo di conoscere ancora troppi giocatori e voglio vedere come si comportano".

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