Djokovic costretto a farsi medicare il piede che perde pezzi agli US Open: immagini impressionanti

Novak Djokovic, nel match d'esordio degli US Open, vinto in tre set contro Tien, ha dovuto fare i conti con un problema al piede destro. Non una contusione o una distorsione, ma tremende vesciche per il campione serbo, che si è sottoposto alle cure del fisioterapista per cercare sollievo.
Djokovic e i problemi con le vesciche all'esordio agli US Open
Un problema comune per i tennisti, quello delle vesciche, e non solo alle mani che impugnano le racchette. Il caldo e l'umidità non hanno aiutato Djokovic che, dopo aver vinto il primo set contro il padrone di casa Learner Tien, ha lottato per portare a casa anche il secondo. Il 24 volte campione Slam è apparso un po' in difficoltà e allora ha chiesto un medical time-out.

Le condizioni del piede di Djokovic contro Tien
Le telecamere hanno mostrato le condizioni del suo piede, martoriato dalle piaghe. Una vescica in particolare è sembrata impressionante, con lembi di pelle staccati. Necessario l’intervento di uno specialista per ridurre il fastidio, tra pulizia, cure e applicazione di fasciature e cerotti. Le immagini dei guai di Nole hanno sorpreso tifosi e appassionati, che si sono chiesti preoccupati come possa continuare a giocare.
Come sta Novak Djokovic
I tennisti, però, sono abituati a fare i conti con questa tipologia di problemi. Djokovic infatti è apparso preoccupato più per le sue condizioni fisiche generali che per le vesciche: "La vescica non mi ha dato poi così tanto fastidio, ho sofferto di più fisicamente. Non sono preoccupato per la vescica, ma per come mi sono ripreso dopo gli scambi più lunghi. Nelsecondo set ci sono stati alcuni game molto lunghi, e sono rimasto sorpreso da quanto stessi male fisicamente dopo. Ho commesso molti errori non forzati e l’ho riportato in partita. Sono contento di essermi resettato dopo il secondo set, il terzo è andato bene. Spero che questo non si ripeta, questo modo in cui mi sono sentito fisicamente nel secondo set, perché mi complica le cose. Per fortuna ho due giorni di riposo."