Cruz Hewitt litiga con il padre a Wimbledon, l’avversario lo batte e li sfotte entrambi

Quello di Cruz Hewitt è un nome noto agli appassionati di tennis. Notorietà dovuta, per ora, solo al papà, Lleyton Hewitt, numero 1 ATP agli albori del nuovo secolo, nonché campione di Wimbledon 2022. Cruz non ha un gioco simile a quello del padre, che da anni è il capitano di Coppa Davis australiano. Hewitt junior durante il suo incontro nel torneo junior ha nientemeno che litigato con il papà prima di perdere la partita contro il finlandese Paldanius, che una volta finita la partita ha preso in giro papà Hewitt e figlio con un gesto inconfondibile.
Cruz Hewitt e il battibecco con il papà: "Reciti per le telecamere"
Il torneo juniores è sempre ricco di sorprese. Lo è perché a livello giovanile i risultati sono sempre soggetti a molti fattori, e non è detto che i ragazzi più popolari riescano a gestire bene anche la pressione. Jacopo Vasamì dopo essersi allenato con Sinner è stato battuto a Wimbledon. Ed ha perso pure Cruz Hewitt, giovane giocatore australiano, classe 2008, figlio di Lleyton, ex numero 1 al mondo, che ha allevato il figlio tennista, anche se lo ha impostato con caratteristiche differenti dalle sue.
Durante l'incontro di secondo turno con il finlandese Oskari Paldanius, di un anno più grande, Cruz Hewitt, che stava perdendo nettamente, si è sfogato con il papà e da lì è partito uno scambio di battute molto forti. Cruz al padre ha detto: "Reciti per le telecamere".

Le parole sono state furenti, il battibecco è lungo. Papà Hewitt dà un paio di consigli da bordo campo, non graditi, poi cerca di mitigare: "Va tutto bene, tranquillo", la risposta secca: "No, non è così: sto perdendo 4-0!". E quando è così è chiaro che la partita non si rimedia. Il punteggio è stato nettissimo: 6-3 6-0.

Paldanius vince ed esulta alla Lleyton Hewitt
A mettere il punto esclamativo sulla questione è stato Oskari Paldanius, il rivale, che quando ha chiuso l'opera ha esultato con tutta la sua forza, correttamente, ma ha usato quella che è stata l'esultanza storica di Lleyton Hewitt, il ‘c'mon' con la mano rivolta verso la fronte. C'è da scommettere che nessuno degli Hewitt avrà preso bene quel gesto irriverente. Gesto che non ha portato fortunata al finlandese, battuto poi negli ottavi.