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Australian Open

Chi è Ben Shelton, la sorpresa degli Australian Open che non ha neanche finito la scuola

Ben Shelton è la grande rivelazione degli Australian Open. L’americano ha 20 anni, va al college e si è qualificato per la prima volta nei quarti di finale di un torneo del Grande Slam. E sfiderà Tommy Paul.
A cura di Alessio Morra
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Tra i magici otto degli Australian Open maschili ci sono un paio di nomi altamente inaspettati e solo tre top ten. Il ceco Lehecka era onestamente impronosticabile, ma battendo Coric, Norrie e Auger-Aliassime è arrivato fino ai quarti. Altrettanto sorprendente è stato Ben Shelton, che ha sfruttato in modo eccezionale un buco nel tabellone e a soli 20 anni è arrivato per la prima volta ai quarti in un torneo del Grande Slam. Un esordio a Melbourne straordinario per questo ragazzo che non aveva mai giocato un torneo al di fuori degli Stati Uniti fino a poche settimane fa.

Ben Shelton è il figlio di Brian Shelton, un tennista che negli anni '90 vinse sull'erba due titoli ATP. Il giovane americano ha fatto una crescita incredibile. Nel giugno 2021 ha conquistato il primo punto a livello ATP. Lo scorso aprile era ancora fuori dai primi 500 del mondo. In state si fa conoscere, gioca il primo torneo vero e ottiene un successo ad Atlanta ma è a Cincinnati che si mette in luce battendo anche Ruud, numero 3 del tabellone. L'ascesa continua, vince anche un challenger a novembre che gli permette di chiudere la stagione tra i primi 100.

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Il primo Slam lo aveva già vissuto, in casa gli US Open, ma avendo la classifica ha deciso di volare in Australia. Per la prima volta in carriera è uscito dagli Stati Uniti per disputate un torneo di tennis. Gli è andata male, subito fuori nelle qualificazioni ad Adelaide e poi a Auckland. Ma l'obiettivo era quello di ben figurare agli Australian Open. Dire che gli è riuscito è riduttivo.

Un percorso incredibile, con brivido. Perché al primo turno, in un campo periferico, ha vinto annullando matchpoint al cinese Zhang Zhizhen. Poi tre set a zero al cileno Jarry (vince due tie-break) prima di eliminare l'australiano Popyrin, che aveva fatto il lavoro sporco buttando fuori dal torneo Taylor Fritz, il numero 1 degli Stati Uniti. Negli ottavi è uscito vincitore di una vera battaglia contro Jeffrey John Wolff in un derby tutto americano vinto con il punteggio di 6-7 6-2 6-7 7-6 6-2.

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Quarti di finale! Quarti in uno Slam, che sono pure i primi quarti in un torneo da professionista, con conseguente ingresso nella top 50 lunedì prossimo. Alla vigilia del torneo aveva detto: "Sono felice di giocare questo torneo". Dopo la qualificazione agli ottavi invece: "Otto mesi fa non avrei pensato di essere in questa posizione"Con i quarti in tasca ha parlato di sogno: "Finora per me è stato come vivere un sogno. Grazie a tutte le persone che sono venute a fare il tifoso per me, vi voglio bene. È stato un match cruento. Ci sono state molte varianti, a volte in mio favore e a volte in suo (di Wolff ndr.). Mi sono concentrato sulla forza e sul cercare di resistere alla stanchezza. Credo di aver giocato bene grazie al coraggio dimostrato". 

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Ma Shelton ha dei valori, il tennis è una parte importante della sua vita, ma non l'unica. Perché sono importantissimi anche gli studi: "Essere qui è una cosa magnifica, è surreale arrivare ai quarti alla prima partecipazione. Sto giocando il mio primo Slam fuori dagli Stati Uniti, mentre inizia la scuola questa settimana. Non ci sono ancora esami, quindi sarà interessante scoprire come farò quando le date degli esami combaceranno con quelle dei match. Sono salito sull’aereo senza aspettative. Di sicuro sto frequentando le lezioni a un ritmo minore di quanto lo facessi prima, ma penso che le due cose possano coesistere. Fin qui in questo mese di gennaio non ho avuto troppi problemi. Voglio davvero ottenere la laurea. Questo è qualcosa che è importante per me".

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