Carson Branstine, la tennista modella: “Mi dicono: sembri un uomo. Ma per questo mi hanno assunta”

Carson Branstine fino a un paio di settimane fa non era molto nota, adesso ha una popolarità planetaria. Lei è una tennista, ha giocato Wimbledon, ha avuto l'onore di giocare su un campo importante. Così è stata scoperta e gli appassionati hanno scoperto che oltre a essere una tennista, fa anche la modella. Lei si definisce al 90% tennista e al 10% modella. In un'intervista ha denunciato le molestie subite sui social, dove c'è stato chi le ha dato dell'aliena e chi le ha detto che sembra un uomo.
"Mi chiamano alieno, dicono che ho gli occhi troppo distanti"
La tennista – modella è ormai popolarissima, e la popolarità ha anche tanti risolvi negativi. L'incontro giocato contro Sabalenka a Wimbledon le ha anche ‘regalato' un'impennata di follower. Ahi lei, alcuni di questi sono stati fastidiosi e offensivi. In un'intervista rilasciata al ‘Sun' ha parlato dei commenti d'odio che riceve sui suoi account social, in particolare su Instagram: "Quelli principali mi sono rivolte perché sono anche una modella". E ce ne sono alcuni che la feriscono parecchio: "Mi chiamano alieno. Mi dicono: ‘hai gli occhi troppo distanti', oppure ‘sei un extraterrestre'. Questo lo fanno in continuazione".
"Sembri un uomo, hai tratti maschili"
La lotta agli haters e ai troll la vuole la fare la giocatrice canadese che non intende mollare di un centimetro: "Alla gente piace esprimere la propria opinione, su cose però di cui non sa niente. Ma a me non dà fastidio. Anche se c'è chi mi dice: ‘Sembri un uomo o sembri un ragazzo e hai tratti maschili'. A loro rispondo: ‘Non state dicendo niente che io non sappia'. Sembro un uomo? Beh, anche questo è il punto. Questo è un tratto del marketing nell'industria della moda e dico loro: ‘Grazie per avermi confermato che hanno fatto un'ottima scelta assumendomi. Sono d'accordo'".
"Fare la modella non è un hobby privo di stress"
Branstine ha risposto anche a una domanda sulla sua vita da modella, attività che le piace, ma che non è solo un passatempo: "Fare la modella non è un hobby privo di stress, ma mi piace. Credo di aver sempre bisogno di fare qualcosa di un po' stressante. Sono fatta così. Per essere tennisti di alto livello bisogna essere un po' pazzi. Quindi questa attività mi si addice".
L'unica partita Slam, per uno strano gioco del destino, l'ha disputata contro Aryna Sabalenka, la numero 1 del mondo, e per lei ci sono solo parole meravigliose: "Aryna è stata molto gentile. Mi piace come persona. È una ragazza fantastica, una giocatrice incredibile. Sento che potrei essere sua amica. Forse lo sarò col tempo".

L'esordio a Wimbledon e il lavoro per Uber
Ha una vita intensa la giocatrice canadese che sin da quando era una bambina gioca a tennis, da junior è stata competitiva, soprattutto in doppio, da grande molto meno a grandi livelli. La prima apparizione a Wimbledon l'ha fatta a quasi 25 anni. Per mantenersi fa anche la modella, ha lavorato per marchi importanti come Zara. Ma nonostante questa duplice attività, Branstine ha denunciato anche problemi economici, che l'hanno portata a lavorare per Uber Eats: "Avevo solo 22 euro sul conto". Ora i problemi economici sono da parte, solo giocando Wimbledon ha intascato quasi 78 mila euro.