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Carlos Alcaraz tra ristoranti e aerei: “Non viaggio in prima classe, la scelgo quando sono costretto”

Il numero 1 del tennis parlando in un podcast ha risposto a domande sulle sue cene in ristorante e sui voli aerei, quelli in business o in prima classe non sono i suoi preferiti. Spesso si imbarca su quelli low cost.
A cura di Alessio Morra
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Carlos Alcaraz, numero 1 del tennis mondiale, che in questi giorni sarà impegnato in Arabia Saudita per il Six Kings Slam, è stato protagonista di una divertente intervista, nella quale ha parlato della sua vita extra tennis, della sua vita di tutti i giorni. Lo spagnolo ha parlato anche di voli aerei e di ristoranti, facendolo con grande simpatia.

Alcaraz e le cene al ristorante

Protagonista di un podcast in lingua spagnola, di ElPozo Alimentación, Alcaraz ha risposto a una serie di domande insolite. Al campione del Roland Garros è stato chiesto se quando esce la sera e va al ristorante paga. La risposta dello spagnolo è stata: "Quando vai al ristorante paghi o te ne vai senza pagare? No, pago io. A volte qualcuno mi invita sì, ma in genere la cosa più logica è sempre pagare".

Carlos e i viaggi in aereo tra business e low cost

Oltre al cibo, una parte fondamentale della vita di un tennista, di qualunque atleta ma più in generale di un campione, è rappresentata dai viaggi. Alcaraz, come tutti i tennisti, passa da un aereo all'altro: in Australia a gennaio, poi si torna a casa, febbraio misto, poi marzo negli Stati Uniti, la primavera e la prima parte dell'estate in Europa, poi gli Stati Uniti, l'Asia e il ritorno in Europa, in mezzo qualche esibizione in giro per il mondo.

"Non mi piace viaggiare in prima classe"

Spesso in aereo dunque, ma quando è possibile Alcaraz snobba la business class, e viaggia in economy, ma a una condizione: "Non mi piace viaggiare in prima classe o in business. Lo faccio solo, però, quando i viaggi superano le tre o quattro ore, non ho problemi a viaggiare come un turista". Perché ovviamente quando c'è da volare in Australia o in Giappone è tutto diverso: "Nei viaggi lunghi sono costretto al viaggio in business class perché ho bisogno di dormire e riposare, altrimenti fatico tanto".

Chissà quanti tifosi di Alcaraz, ma anche di Sinner o solo grandi appassionati di tennis, avranno in un volo incrociato Carlos e quanti ora spereranno di trovarlo a bordo, magari in un tragitto di medio raggio, magari da Roma alla Spagna.

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