Andy Murray esplode contro la decisione di Wimbledon durante Sinner-Dimitrov: “È cosi ridicolo”

Andy Murray è stato uno dei Fab Four del tennis, è quello che ha vinto meno, ma ha lasciato, pure lui, un segno forte nella storia di questo sport, Lo scozzese il tennis lo ama davvero, lo segue, e non si perde una partita, figuriamoci quelle di Wimbledon, torneo che ha vinto due volte, e che gli dedicherà addirittura una statua. Nel corso di Sinner-Dimitrov l'ex numero uno ha twittato ed è esploso contro la decisione dell'arbitro e del supervisor che hanno deciso di chiudere il tetto, al termine del secondo set, una decisione errata per Murray.
"Ridicolo chiudere il tetto, Wimbledon è un torneo all'aperto"
La partita tra Sinner e Dimitrov è già storia. Il bulgaro vince i primi due set, mette alle corde Jannik, che non sembra nella serata migliore possibile. Poi l'infortunio di Dimitrov che si ritira sul 2-2 del terzo set e concede il via libera al numero 1 del mondo. Tutto incontenstabile. Ma Murray si è arrabbiato per la decisione di chiudere il tetto quando c'era ancora tanta luce. Il tetto è stato chiuso alla fine del secondo set, quando erano le 20:24 locali. Su ‘X' Murray ha scritto: "È ridicolo chiudere il tetto a questo punto della partita. Resta almeno un'ora di luce, si può ancora giocare ben più di un set di tennis, è un torneo all'aperto!".
Perché si è infuriato Andy Murray
Questo messaggio di Murray ha una duplice lettura. Un primo significato è lampante, visto che ha scritto: ‘questo è un torneo all'aperto', una verità assoluta. Chiudendo il tetto di fatto si gioca sull'erba indoor, le condizioni cambiano e il cambiamento può avvantaggiare uno dei due giocatori. Il messaggio non scritto, il testo da decriptare, da Murray è per Sinner, che dal tetto chiuso avrebbe avuto un vantaggio, perché a livello indoor è praticamente imbattibile.

Perché sul centrale di Wimbledon si chiude il tetto di sera
Sul campo centrale il tetto va chiuso quando le partite si prolungano e quindi si tende a giocare quando arriva l'oscurità. Ora la regola è chiara, sugli altri campi alle 21:30 locali si smette di giocare per oscurità. Sul centrale è diverso perché l'oscurità arriva prima. Chiudendo il tetto naturalmente si accendono anche le luci. Con il tetto chiuso e le luci si può giocare fino alle 23 locali, per la regola del coprifuoco. Chiaramente la chiusura del tetto non è immediata, servono almeno dieci minuti. Per questo motivo, dopo la fine del secondo set, pensando che il terzo sarebbe durato parecchio, è stato deciso di chiudere il tetto. un decisione dettata dal buonsenso e dall'applicazione fedele del regolamento, che però per Murray è stata troppo stringente.