Alcaraz non ha ancora deciso se gioca a Toronto: cosa cambia per Sinner nel duello per il numero uno

Carlos Alcaraz non ha ancora rinunciato a Toronto. A smentire i rumors filtrati dalla stampa spagnola è stato direttamente il suo agente, Albert Molina, che a margine di un evento a Madrid, ai microfoni di DAZN Spagna, ha chiarito: "In realtà sta valutando se rientrare a Toronto, non abbiamo ancora deciso". Una smentita riguardo al calendario scelto dallo spagnolo e che riguarda indirettamente anche il suo amico/rivale Jannik Sinner a cui vuole togliere quel trono di numero uno del ranking ATP su cui è seduto da 59 settimane consecutive.
Occasione ghiotta per Alcaraz al Masters 1000 di Toronto dopo il forfait di Sinner
Una precisazione, quella del procuratore del numero due al mondo, che infatti cambia sensibilmente lo scenario della trasferta nordamericana, dove Jannik Sinner, Novak Djokovic e Jack Draper hanno già annunciato il forfait al primo Masters 1000 estivo, in programma dal 28 luglio. Il torneo canadese apre la lunga campagna sul cemento che porterà poi a Cincinnati e agli Us Open, con un calendario fitto che ha spinto diversi big a gestire con cautela le energie.

Ma Alcaraz potrebbe anticipare il rientro e giocarsi subito un colpo pesante: con Sinner fuori e lui mai in campo lo scorso anno a Montreal, il murciano ha l'opportunità di guadagnare fino a 1000 punti netti, che lo avvicinerebbero sensibilmente al numero uno del mondo.
L'effetto sul ranking ATP e sulla Race per le Finals: cosa cambia per Jannik Sinner
Sinner guida il ranking ATP con 12030 punti, mentre Alcaraz insegue a 8600. Il ritiro dell'azzurro da Toronto gli costerà 200 punti, quelli dei quarti raggiunti nel 2024. Carlitos, invece, può solo guadagnare: in caso di trionfo accorcerebbe il distacco a 2230 punti, con Sinner chiamato poi a difendere 3000 punti tra Cincinnati e US Open, mentre lo spagnolo dovrà scartarne appena 60. Un'occasione troppo ghiotta per non provarci.

E non è solo una questione di ranking. Alcaraz è anche leader nella Race – la classifica che tiene conto solo dei risultati stagionali – con 1540 punti di vantaggio su Sinner. Se giocasse e vincesse a Toronto, rafforzerebbe la sua leadership e blinderebbe la qualificazione alle ATP Finals, mentre l'azzurro ha ancora bisogno di punti per garantirsi il pass matematico per Torino. La rincorsa al numero uno mondiale potrebbe quindi riaprirsi prima del previsto. E se Alcaraz dovesse davvero decidere di scendere in campo in Canada, la pressione su Sinner nella seconda parte della stagione salirebbe vertiginosamente, anche se da disputarsi sul suo terreno di caccia preferito (il cemento indoor).